Il caso

Falda a Sinigo, presentato un esposto in Procura

Un gruppo di residenti di Sinigo ha presentato un esposto alla Procura della Repubblica e alla Corte dei Conti sulla falda di Sinigo



MERANO. Un gruppo di residenti di Sinigo ha presentato un esposto alla Procura della Repubblica e alla Corte dei Conti. Alla magistratura, i promotori dell’azione hanno fornito elementi per verificare l’esistenza di eventuali responsabilità, civili o penali, sul progressivo smantellamento del sistema di bonifica idraulica della frazione.

Del dissesto idrogeologico di Sinigo si parla ormai da diversi anni. Cantine e garage interrati allagati quando piove forte, il timore di danni alle infrastrutture nel sottosuolo e di conseguenze per gli edifici.

Secondo quanto supposto da chi ha presentato l’esposto, alle criticità di oggi potrebbero corrispondere comportamenti omissivi e atti da parte di diversi soggetti, alcuni dei quali anche enti pubblici e rispettivi amministratori.

La documentazione fornita alle autorità giudiziarie è oltremodo corposa: trecento pagine che coprono un lungo arco di tempo. A informare della presentazione dell’esposto è una nota diffuso dal Comitato di quartiere, che tuttavia si è fatto solo portavoce dell’iniziativa compiuta da singoli cittadini.

In un incontro recente con i tecnici ai quali ha preso parte il sindaco Dario Dal Medico (che ha sempre evidenziato come la priorità sia mettere in atto delle soluzioni), è stata stilata una scaletta di primi interventi. Innanzitutto sono previsti lavori nella zona dove si trovava l’idrovora, per creare un sistema di deflusso a gravità. Quindi la protezione civile verrà dotata di una stazione mobile di pompaggio per le emergenze. Inoltre si vuole ripristinare il canale a cielo aperto presso le case di via Piedimonte (cooperative) ricongiungendolo al canale Corridoni.













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