On the Road Again 

Fra storia e attualità Ecco l’Iran di Nicolodi

Merano. Secondo appuntamento con “On the Road Again”, questa sera alle 20.30 presso la sala Urania di via Ortwein 6. A raccontare il suo viaggio in Iran, Enzo Nicolodi, patrono della manifestazione e...



Merano. Secondo appuntamento con “On the Road Again”, questa sera alle 20.30 presso la sala Urania di via Ortwein 6. A raccontare il suo viaggio in Iran, Enzo Nicolodi, patrono della manifestazione e profondo conoscitore della Persia, visitata e rivista più d'una volta. Nicolodi racconterà il suo viaggio nel Belucistan alla ricerca del popolo Beluci. Circa dieci milioni di persone sparse tra Iran, Afghanistan e Pakistan, con prevalenza in quest'ultimo paese. Un viaggio effettuato l'anno scorso a ridosso del capodanno persiano che si celebra in marzo, spesso in concomitanza con l'aumento delle perturbazioni che devastano ampie zone del paese. A questo ha assistito Nicolodi, nel suo procedere da Tehran verso Bandar Abbas sul golfo Persico proprio davanti allo stretto che l'Iran condivide con gli Emirati Arabi Uniti, zigzagando sulle coste di città in città fino al confine con il Pakistan. Piogge che cambiano i connotati del territorio e che producono improvvise fioriture. Una sosta sull'isola di Horomuz, con quel suo carico di un passato che la vide protagonista delle rotte portoghesi verso l’India. Un'isola senza acqua e vegetazione autoctona ma piena di avamposti militari medievali ormai quasi in rovina e oggi importante rotta di transito per le petroliere. Proprio pochi giorni fa un cacciatorpediniere americano ha rischiato la collisione con una nave russa, a dimostrazione della strategicità di questo lembo di mare. E ancora lungo la costa Nicolodi, rotta Pakistan con sosta a Mina, per una visita al mercato delle donne Bandari. Quindi Chabahar fino a Beris, ultimo porto iraniano prima del Pakistan. Nel mezzo la catena montuosa delle Martian e i porti con le lance colorate, poi il deserto che porta a Kaloot, a pochi passi da Gandom Beyran, dove secondo i rilevamenti Nasa si trova il punto più caldo della terra che fa registrare fino a 70,1 gradi centigradi! J.M.













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