Merano. Di recente la giunta provinciale si è occupata intensamente della mobilità nel Burgraviato e in val Venosta attraverso l’approvazione di due documenti.

Nel primo caso il presidente Arno Kompatscher e i suoi assessori hanno approvato la modifica d’ufficio del piano urbanistico di Merano e Tirolo correggendo la posizione del futuro garage in caverna rispetto al primo inserimento che era stato effettuato nel 2004. In questo modo si adegua il progetto ipotizzato quindici anni fa allo studio di fattibilità presentato dal promotore del project financing, la società capocordata Central Parking, alla quale giusto pochi giorni fa il Comune ha assegnato il ruolo guida del progetto.

Con una seconda delibera la giunta provinciale ha confermato il progetto di investimenti della Sta, la società pubblica che sta curando i lavori di ammodernamento della ferrovia della val Venosta. Ottantasette milioni saranno riservati all’elettrificazione della linea, e di questi 17,5 il prossimo anno, altri 24,5 nel 2021 e 11,3 tra 2022 e anni successivi. Altri 80 milioni a partire dal 2023 dovranno essere spesi per eliminare 31 passaggi a livello. Tra quest’anno e il 2021 serviranno 6,5 milioni per abbassare i binari all’interno della galleria di monte Giuseppe tra Foresta e Tel, operazione necessaria per consentire il transito dei treni elettrici.

In stand-by restano invece i 14,1 milioni che la Sta aveva previsto per il rifacimento del centro mobilità alla stazione centrale. Nel 2018, si legge nella relazione, si sarebbe dovuto completare il progetto esecutivo e avviare la gara, ma l’attesa per l’approvazione del piano urbano del traffico di Merano, avvenuta poco più di un mese fa, ha fatto saltare la scaletta operativa.

Il nuovo piano urbano del traffico è infatti stato ottenuto dopo quasi due anni di lavoro con numeri e convergenze che una volta concluso il corposo iter di elaborazione, passato attraverso le indagini dell’ingegner Ciurnelli e le osservazioni dei cittadini, hanno rasserenato l’ambiente della squadra di governo, a dispetto delle schermaglie che sul tema del traffico avevano contrapposto a più riprese gli alleati. ROG

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