Gli operai si prendono cura di fiori e tombe
A causa della crisi epidemiologica in corso la giunta comunale ha deciso, il 13 marzo scorso, di chiudere ai visitatori i cancelli del cimitero civico di via San Giuseppe. Le cerimonie funebri, aveva...
A causa della crisi epidemiologica in corso la giunta comunale ha deciso, il 13 marzo scorso, di chiudere ai visitatori i cancelli del cimitero civico di via San Giuseppe. Le cerimonie funebri, aveva inoltre disposto contestualmente la giunta, hanno luogo solo in presenza dei parenti più stretti: una decina di persone il limite fissato.
Nei giorni successivi l'esecutivo ha deliberato di prendersi cura per quanto possibile - al posto delle famiglie meranesi impossibilitate a farlo - delle decorazioni floreali delle tombe. In prima linea ci sono gli operai del servizio cimiteriale, collaborano giardineria e cantiere comunale
«La dignitosa commemorazione di parenti o amici scomparsi è una esigenza basilare dell'essere umano», le parole degli assessori Nerio Zaccaria e Gabriela Strohmer. «Il camposanto è un luogo in cui ciascuno onora i suoi affetti, le sue radici, è qui di anche un luogo di cultura e va quindi mantenuto in un aspetto decoroso. Fino quando il cimitero civico di via San Giuseppe, per l'emergenza coronavirus, rimarrà inaccessibile al pubblico, gli operatori della giardineria comunale provvederanno alla cura delle tombe innaffiando regolarmente fiori e piante che le adornano e sostituendo il verde appassito con fiori provenienti dalle serre di Quarazze».