MERANO. I Carabinieri di Merano e Silandro hanno predisposto, nella giornata e serata di sabato 15 giugno, una serie di mirati controlli nel burgraviato, che hanno portato all’arresto di un trentatreenne albanese residente a Merano, trovato in possesso di quasi 300 grammi di marijuana. Dal successivo controllo nella sua abitazione sono state rinvenute anche alcune munizioni da guerra.

L’attività ha preso spunto da un controllo stradale e si è poi sviluppata con una perquisizione domiciliare, cui hanno preso parte anche le unità cinofile del Comando Provinciale della Guardia di Finanza e quella del Nucleo Cinofili di Laives dei Carabinieri.

In particolare il fiuto del cane antidroga delle fiamme gialle ha rinvenuto gli 8 involucri contenenti stupefacente, che l’uomo aveva nascosto all’interno della sua abitazione. L’intervento invece del cane anti-esplosivi dei Carabinieri ha consentito di trovare 5 munizioni calibro 9 da guerra, detenute illegalmente dal cittadino albanese.

I Carabinieri nel corso della perquisizione hanno anche sequestrato un bilancino di precisione e più di 3.500 euro in contanti, in banconote di vari tagli, ritenute il verosimile provento dell’attività illecita di spaccio.

L’uomo è stato quindi dichiarato in arresto per detenzione illegale di stupefacenti e di munizioni da guerra, venendo quindi condotto presso il carcere di Bolzano, a disposizione della magistratura del capoluogo.

Nel corso dell’operazione i Carabinieri hanno anche arrestato il fratello del soggetto, un altro cittadino albanese classe 1970, che nel corso dell’operazione ha tentato di opporsi alle attività dei militari, finendo per minacciarli e tentando di aggredirli. Prontamente bloccato è stato anche lui condotto dapprima in caserma e poi ristretto agli arresti domiciliari con l’accusa di resistenza e minaccia a pubblico ufficiale.