L’Ipes: provvedimenti dopo le indagini

Merano. «I provvedimenti quando tutto sarà chiarito». Sui fatti inquietanti accaduti la notte scorsa e in particolare sull'incendio all’esterno dell'appartamento Ipes di via via Damiano Chiesa, che...



Merano. «I provvedimenti quando tutto sarà chiarito». Sui fatti inquietanti accaduti la notte scorsa e in particolare sull'incendio all’esterno dell'appartamento Ipes di via via Damiano Chiesa, che ha tenuto con il fiato sospeso una zona della borgata per almeno due ore nel corso della notte scorsa, interviene Heiner Schweigkofler, vicepresidente dell'Istituto per l'edilizia sociale.

«La valutazione dei danni spetta all'ufficio di Merano - precisa Schweigkofler -, ma è certo che il nostro impegno massimo sarà rivolta in prima battuta verso la messa in sicurezza dello stabile, oltre a cercare di capire dal punto di vista legale come procedere per quanto riguarda l'intervento dell'assicurazione. Inoltre, bisogna valutare i danni subiti dagli appartamenti limitrofi e cercare di dare continuità di sistemazione alle famiglie che non eventualmente non abbiano la possibilità di occupare il loro appartamento».

Per quanto riguarda la situazione specifica della famiglia presso il cui alloggio si è sviluppato l'incendio, Schweigkofler non vuole dire nulla, prima del sopralluogo dei tecnici e delle forze dell'ordine «che raccoglieranno tutti gli elementi per una migliore valutazione del caso».

Sulla stessa lunghezza d’onda sono le parola degli uffici meranesi dell'Ipes, i cui funzionari sono stati impegnati nel corso di tutta la mattinata presso la caserma dei carabinieri di via Petrerca per le formalità del caso. Formalità che sono confluite in una denuncia verso ignoti per l'incendio, peraltro giudicato di lieve entità e che per fortuna non ha colpito direttamente i componenti della famiglia davanti la cui abitazione si è sprigionato l'incendio.

Per gli inquirenti rimangono da capire i motivi per i quali alcune persone hanno inscenato questa aggressione notturna con tanto di gravi minacce.

Solo a conclusione delle indagini, conferma il vicepresidente dell’Ipes, quando si conosceranno più a fondo i fatti e le ragioni, l'istituto prenderà i provvedimenti del caso. J.M.













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