La Biblioteca ampliata riaprirà in febbraio 

Dopo la lunga chiusura. Restrizioni a causa del Covid e allagamenti durante la ristrutturazione Un 2020 travagliato per la struttura di via delle Corse che si appresta a tornare in servizio 



Merano. La ristrutturazione condizionata dalla crisi epidemiologica e resa più affannosa del previsto anche dalle intemperie hanno spostato di mesi la riapertura della Biblioteca civica di via delle Corse. Ma ora c’è una data indicativa: a febbraio (ancora da definire il termine esatto), salvo provvedimenti delle autorità nell’ottica del contenimento del contagio, la struttura potrà tornare a disposizione. Con l’obiettivo di mettersi alle spalle un anno complicatissimo per la struttura e i suoi servizi, accompagnato dal tentativo dei suoi responsabili di tamponare la situazione con una certa dose di creatività

Reinventare il servizio.

“Per la biblioteca civica il 2020 è stato un anno particolarmente movimentato” sintetizza così, l’amministrazione municipale, la premessa alla comunicazione della riapertura. “Non solo l'emergenza sanitaria ha costretto gli operatori a ricorrere a espedienti creativi per reinventare, nella crisi, il servizio, ma i locali di via delle Corse sono stati anche sottoposti a urgenti lavori di risistemazione e di ampliamento. La conclusione degli interventi è prevista per febbraio”.

L’allagamento.

Nella sede della Biblioteca è in corso, da giugno, una serie di lavori che stanno ormai per essere completati. L'opera ha subito tuttavia ritardi dovuti a diverse cause. Innanzitutto, a fine agosto dello scorso anno, il cantiere è stato completamente allagato dalle abbondanti piogge. Poi si sono verificati problemi tecnici durante l'installazione del nuovo sistema antincendio. Inoltre, data la vetustà dell'edificio, si sono resi necessari interventi straordinari inizialmente non programmati, come da copione quando si mette mano a un edificio di una certa età.

Riapertura.

Nel frattempo comunque è stato possibile realizzare il nuovo impianto di areazione e le tre nuove uscite di emergenza prescritte dal piano per la sicurezza. Poi sono stati accorpati alla Biblioteca gli spazi sul lato di piazza Teatro un tempo occupati dalla gioielleria Vecellio. Al piano terra sono stati ridisegnati i reparti nell'ottica di una maggiore fruibilità da parte degli utenti. A febbraio la sede riaprirà i battenti: “La data esatta - così riporta la nota diffusa dal municipio - verrà comunicata quanto prima”.

Sinigo.

Il 21 settembre è stata aperta invece la biblioteca allestita all'interno della nuova scuola elementare di Sinigo. Si tratta di una struttura combinata, cioè aperta sia alla scuola che alla cittadinanza, che ha potuto almeno in parte sopperire alla chiusura della Biblioteca centrale.

"La biblioteca a casa tua".

Nella primavera dello scorso anno, per rispettare le misure preventive intese a limitare la diffusione del Coronavirus, la biblioteca civica e la sua succursale di Sinigo sono state chiuse al pubblico. Per molti amanti dei libri il provvedimento ha comportato un cambiamento drastico delle proprie abitudini. La Biblioteca civica ha perciò organizzato un servizio di prestito con consegna a domicilio per permettere agli utenti di approfittare - anche nel periodo del primo lockdown - delle tante proposte della struttura di via delle Corse. La consegna dei media prenotati è stata effettuata dal team dell'assistenza domiciliare.

In Mediateca.

Nel periodo compreso fra agosto e ottobre la Biblioteca, grazie a un nuovo progetto avviato di collaborazione con la Mediateca Multilingue nel palazzo Esplanade, ha esposto nei locali di piazza della Rena 10 (e messo a disposizione per il prestito) i libri che sono stati catalogati dai bibliotecari durante il periodo di chiusura della sede di via delle Corse.













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