La Civica attacca Rösch «Cerchio magico svelato» 

Politica. Accuse per l’assegnazione dell’incarico di addetto stampa all’ex capo di gabinetto  «È solo l’ultima di una serie di decisioni dell’ex sindaco a favore di persone a lui vicine» 



Merano. Un cerchio magico, tracciato dall’ormai ex sindaco a favore di chi gli sta attorno, del quale l’assegnazione del ruolo di addetto stampa per due anni al suo ex capo di gabinetto a due giorni dal consiglio comunale che ha decretato il commissariamento del Comune «sarebbe solo l’ultima delle decisioni contestabili assunte da Paul Rösch in questi cinque anni di suo governo cittadino». La Civica per Merano, in una nota diffusa ieri a firma del gruppo, si toglie qualche sassolino dalle scarpe dopo le accuse di lobbismo subite negli ultimi giorni, puntando i riflettori su alcune scelte compiute da Rösch nel quinquennio passato.

Le accuse.

Il fallimento nella composizione di una giunta e l’arrivo della commissaria Anna Bruzzese hanno fratturato un’arena politica nella quale le parti preparano la riorganizzazione in vista delle elezioni che si dovrebbero tenere - virus permettendo - nella primavera 2021. «Paul, “l’amico di tutti”, ha confuso spesso le regole amministrative e di buona gestione e via via si è lasciato andare a decisioni che avevano purtroppo il sapore di favori verso persone a lui vicine» osserva la Civica. «Qualcuno aveva notato ancora anni fa l’inopportunità di affittare un magazzino di Lana proprietà del suocero per depositare materiale del Touriseum da lui diretto. È poi bene ricordare la vicenda di Alexander Schiebel, il videomaker e scrittore che nel 2015 seguì la campagna elettorale di Rösch e che partecipava alla trattative per la formazione della Giunta con penna e taccuino. Ebbene uno dei primi a beneficiare della magnanimità del neosindaco fu proprio lui, incaricato di creare la pagina facebook sulla raccolta delle idee che fu pagata uno sproposito rispetto al valore di mercato. Peccato che dopo appena 4 mesi questa non sia più stata moderata e quindi di fatto abbia cessato di esistere (l’ultimo post è datato 25 maggio 2016). Uno spreco di risorse». La Civica torna poi sulle manifestazioni per il giubileo dei 700 anni della città, «iniziato con i palloncini “ecologici”, di plastica con all’interno una batteria al litio, lanciati a capodanno 2017 e che si sparpagliarono, inquinando, i boschi di tutto l’arco alpino e terminò con un budget raddoppiato rispetto alle previsioni. Nulla contro il giubileo, lo abbiamo sempre affermato, tutto però contro lo spreco di denaro pubblico a favore di amici e conoscenti. Ricordiamo le consulenze pagate all’agenzia della ex presidente dell’ente gestione teatro, anche lei appartenente al cerchio magico, o il famoso videomapping che ha avuto costi insostenibili a fronte di una frequenza di pubblico talmente ridotta da apparire imbarazzante. Insomma oltre un milione di euro spesi in molti casi per incarichi diretti e spesso a favore di conoscenti». Per la Civica, nell’ultima legislatura maggior partito di opposizione, Paul Rösch avrebbe dunque tessuto «una rete di consensi basata sulla sua “generosità”. Un modo di amministrare la città che i Verdi avevano promesso di combattere e che invece stavolta non hanno fatto. Tanto che uno dei primi provvedimenti presi nell’autunno 2015 fu l’istituzione dell’Albo per gli amministratori delle società partecipate (Asm, Meranarena, Funivie Merano 2000, Alperia ecc). Chi avesse avuto i requisiti o l’interesse di entrare a fare parte di qualche struttura avrebbe dovuto iscriversi in questa sorta di elenco, e le relative nomine avrebbero fatto riferimento proprio a questo albo. Tutto all’insegna della trasparenza. Ottimo, anzi no, perché ben presto si scoprì che esso era la classica foglia di fico: in molti casi prima venivano fatte le nomine e dopo venivano inseriti i candidati nel registro».

La chiosa.

La Civica ricorda l’autonoma decisione di Rösch nel dare il beneplacito all’innalzamento dell’hotel Terme, in sfregio al voto del consiglio comunale, e le concessioni per il residence Rösch, B&B di proprietà del fratello, «che aprì grazie a una corsia preferenziale che gli consentì di ottenere tutti i permessi in tempi record». Più di recente, «tra le nomine attuate c’è la sostituzione di un membro del consiglio di amministrazione di Asm con quello di un candidato verde alle ultime elezioni e un incarico rispettivamente ad un consigliere comunale verde e a un candidato dei Verdi per la redazione di un libro sulle vie cittadine. Paul è amico fintanto che non lo critichi! Quando invece si portano alla luce le decisioni inopportune da lui assunte allora le cose cambiano. Ecco perché - la chiosa della Civica -, dopo aver visto da vicino per anni troppe decisioni sbagliate e troppi provvedimenti inopportuni, come ad esempio quelli sopra elencati, non era possibile entrare in giunta in condizioni di minoranza per subire altre situazioni simili. Non sarebbe stato serio nei confronti dei meranesi ».













Altre notizie

immagini

Il 25 aprile a Bolzano ha anche il volto dei giovani "resistenti"

Dal corteo alle celebrazioni: ecco le foto. La giornata si è articolata in diversi momenti partendo dal palazzo municipale, quindi in via dei Vanga, a Parco Rosegger - via Marconi, al cimitero civile d'Oltrisarco e cimitero ebraico, in via Volta, via Siemens, passaggio della Memoria (via Resia), con l'intervento delle autorità. Quindi piazza IV Novembre e piazza Adriano (foto DLife)

Attualità