La falda a Sinigo Chiesti ristori per i residenti

Merano. Avviare con urgenza gli interventi necessari per ripristinare al più presto la rete di bonifica a Sinigo, sostenendoli anche finanziariamente e prevedere dei ristori economici per i residenti...



Merano. Avviare con urgenza gli interventi necessari per ripristinare al più presto la rete di bonifica a Sinigo, sostenendoli anche finanziariamente e prevedere dei ristori economici per i residenti che abbiano subito dei danni a causa dell’innalzamento della falda, ricercando nello stesso tempo le cause e le responsabilità della progressiva chiusura e dismissione delle opere idrauliche preesistenti sul territorio di Sinigo. È quanto richiede il consigliere provinciale di Fratelli d’Italia Alessandro Urzì con un ordine del giorno collegato alla legge finanziaria della Provincia che approda in aula.

«A Sinigo e in particolare in via Fermi – spiega Urzì – la situazione è grave e richiede interventi immediati. Cantine e vani ascensori di molti edifici si allagano oramai con frequenza quasi quotidiana e i muri di tante abitazioni iniziano a mostrare i segni delle infiltrazioni d’acqua. Gli studi geologici commissionati dal Comune di Merano negli scorsi mesi hanno evidenziato chiaramente quali siano gli interventi necessari al riassetto idrogeologico ed idraulico di tutta l’area che si estende dal rio Nova fino alla zona produttiva di Sinigo, con particolare attenzione alla via Fermi». Sostiene Urzì che «è necessario partire subito con i lavori di ripristino della fitta rete di canali di scolo e della pompa idrovora che una volta garantivano il deflusso costante e puntuale. Canali in parte chiusi, dismessi o interrati a partire dagli anni ’80, in concomitanza con un consistente e probabilmente anche sovradimensionato programma di urbanizzazione del territorio della frazione meranese. La progressiva destrutturazione della rete di bonifica e la dismissione dell’idrovora, senza evidentemente un adeguato esame dei problemi idrogeologici dell’area, ha portato l’abitato di Sinigo in questi ultimi trent’anni nella odierna condizione». Con l’ ordine del giorno Urzì chiede un chiaro impegno alla Provincia ad essere parte attiva, assieme al Comune, «per avviare con la massima urgenza tutti gli interventi necessari al riassetto idrogeologico dell’area ripristinando le opere idrauliche individuate come necessarie a tal fine, sostenendole finanziariamente oltre a prevedere un opportuno piano di ristoro economico per i residenti che abbiano subito danni in seguito agli eventi legati all’innalzamento della falda».













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