il caso

Merano, arrestato il ladro seriale. Voleva scappare dal balcone 

Era un latitante, di nazionalità albanese, residente nel Burgraviato sino al 2015 e poi condannato a 8 anni. Denunciato anche il fratello che lo ospitava clandestinamente in casa. Impegnate due gazzelle dei carabinieri



MERANO. Il tumultuoso arresto avvenuto nella tarda serata di giovedì scorso - come anticipato dall’Alto Adige nell’edizione del 25 marzo - ha dei contorni più precisi.

Già espulso dal territorio nazionale.

L’episodio risale alla settimana scorsa. I militari del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia carabinieri di Merano, al termine di un’attività di indagine articolata e che si è rivelata proficua, condotta sotto la direzione della Procura della Repubblica del Tribunale di Bolzano, hanno individuato e tratto in arresto un latitante di nazionalità albanese che aveva risieduto nel Burgraviato sino al 2015 – anno in cui era stato espulso dal territorio nazionale – denunciandone contestualmente il fratello poiché lo ospitava clandestinamente presso la propria abitazione.

L’arresto.

L’arresto non è passato inosservato, diversi carabinieri hanno preso parte all’operazione. Coloro i quali risiedono nello stabile o nei dintorni, hanno assistito al blitz.

Reati contro la persona e contro il patrimonio.

L’azione è l’epilogo, almeno attuale, di un’approfondita indagine dei militari dell’Arma che ha consentito di garantire alla giustizia un latitante pluripregiudicato resosi responsabile di svariati reati contro la persona e il patrimonio, tanto da essere stato condannato in maniera definitiva a scontare otto anni e mezzo di carcere. Nello specifico il soggetto era noto nel Burgraviato per la sua estrema abilità nel perpetrare furti in abitazione. Dal 2015, anno della prima condanna e della sua espulsione, aveva fatto perdere le proprie tracce.

Il lavoro e la caparbietà dei militari della Compagnia carabinieri di Merano, coordinati dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bolzano, ha reso possibile individuare il soggetto presso un’abitazione di Merano, in via Piave, all’interno della quale veniva trovato anche il fratello che lo ospitava, denunciato anch’egli per il reato contestato di favoreggiamento personale.

Il tentativo di fuga.

L’operazione, condotta nel cuore della notte, ha permesso di assicurare alla giustizia il latitante che, alla vista dei militari dell’Arma, aveva anche cercato di fuggire dal balcone, ma senza alcun risultato vista la schiacciante superiorità numerica dei militari e l’estrema cura nella loro dislocazione.

I due uomini, cittadini albanesi, sono stati condotti presso la compagnia carabinieri di via Petrarca per gli accertamenti di rito, al termine dei quali, espletate le previste formalità, uno di essi è stato arrestato e associato al carcere di Bolzano, l’altro denunciato in stato di libertà.













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