La storia

Merano, i parrocchiani comprano la roulotte a un senzatetto 

Il progetto di aiuto del Comitato assistenza Maia Bassa, nato all’inizio della pandemia, ha sostenuto diverse famiglie negli ultimi due anni, sfociando nell’acquisto del caravan



MERANO. Hanno acquistato una roulotte, destinandola a un senzatetto. L’iniziativa è del comitato parrocchiale assistenza di Maia Bassa, che si è appoggiata al progetto Housing First del Burgraviato. E non è la sola mano tesa rivolta ai più deboli da parte del comitato creato ad hoc nel periodo della pandemia.

I primi aiuti nel 2020.

Tra le varie iniziative di gruppi e associazioni meranesi che ad inizio 2020, all’alba della pandemia, hanno pensato di aiutare i più bisognosi, si è subito speso il comitato parrocchiale assistenza Maia Bassa. «Abbiamo fatto la nostra parte ed ora che si è chiuso il secondo atto del progetto ci sentiamo in obbligo di dover ringraziare chi ci ha aiutato a raggiungere gli obiettivi che ci eravamo prefissati», spiega la compagine ceh comprende Valentino Brocca, Mariapaola Merlini, Ferruccio Pippi, Lucia Giaquinta e don Gianni Facchetti.

«Siamo partiti a maggio 2020. Abbiamo creato ad hoc un piccolo gruppo di persone che hanno filtrato le richieste di aiuto e dopo aver verificato la documentazione presentata abbiamo pagato le varie morosità dei richiedenti. Non abbiamo mai dato denaro contante ma abbiamo solo fatto pagamenti bancari. Abbiamo agito in collaborazione con il centro decanale di Merano e il Circolo Acli di Merano».

Azione da proseguire.

Con l’aiuto finanziario dei meranesi, del Comune (servizi sociali), della Fondazione Cassa di Risparmio di Bolzano, è stata raccolta una somma di circa 11 mila euro con la quale sono state aiutate famiglie e persone singole della città. «A fine 2020 pensavamo di aver concluso il progetto. Ma ci sbagliavamo perché la pandemia ha proseguito la sua corsa e molti si sono ancora rivolti a noi per avere aiuto. Non ci siamo persi d’animo e dopo un breve consulto interno abbiamo deciso di ripetere l’esperienza anche per il 2021».

L’acquisto della roulotte.

L’anno scorso il comitato assistenza si è così rimesso in gioco superando la somma di denaro raccolto nel 2020. «Ciò ci ha consentito di aiutare per tutto l’anno 2021 chi si è rivolto a noi. Possiamo dire questa volta, con un pizzico di orgoglio, che ci siamo riusciti ancora meglio dell’anno precedente. A fine progetto abbiamo potuto acquistare anche una roulotte usata che ora staziona su un terreno del Comune in cui alloggia un senzatetto che altrimenti avrebbe passato l’inverno all’aperto senza avere un riparo.

Vogliamo ringraziare tutti quelli che hanno fatto sì che ciò potesse diventare realtà: la Fondazione Cassa di Risparmio di Bolzano che per due anni ci ha concesso un contributo, il Comune di Merano che a sua volta ci ha sostenuti con elargizioni in una quota rilevante. Un grazie particolare per la stretta collaborazione con i servizi sociali che hanno avuto sempre un orecchio disponibile nei nostri riguardi. A partire dall’assessore Stefan Frötscher, alle direttrici e alla segreteria.

Le due comunità insieme.

Al sostegno dell’iniziativa hanno contribuito anche alcune ditte meranesi e singoli privati, i soci del comitato parrocchale e quelli del circolo Acli di Merano, ognuno secondo le proprie possibilità.

«Per la roulotte che abbiamo finanziato la gratitudine si estende alla Comunità comprensoriale del Burgraviato con cui abbiamo collaborato nell’ambito del progetto “Housing First”. E non da ultimo bisogna ricordare ringraziamo i due parroci di Maia Bassa, Don Gianni per la comunità di lingua italiana e padre Cyrill per la comunità di lingua tedesca, che oltre a darci il loro appoggio ci hanno offerto anche del denaro raccolto in chiesa a Pasqua 2020. La collaborazione tra le nostre due comunità parrocchiali ci ha riempito di gioia perché è la dimostrazione che quando si tratta di aiutare il prossimo la comunità di Maia Bassa è unita nel perseguire l’obiettivo fissato».













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