Sport

Merano, il Comune scommette sul padel

Tre campi pronti per metà giugno al centro tennis di via Piave. Per la realizzazione l'amministrazione investe 240 mila euro: «Opportunità per i meranesi ma non solo»


Simone Facchini


MERANO. Lavori in corso al centro tennis di via Piave dove i due campi in cemento al limitare del camping diverranno il nuovo centro padel. Apertura prevista per metà giugno. Una scommessa di Meranarena, che sta gestendo la costruzione, e del Comune che investe 240 mila euro inquadrati nella quarta variazione di bilancio approvata l’altra sera dal consiglio comunale.

Merano gioca d’anticipo e mira a diventare punto di riferimento in provincia di una disciplina che ha vissuto negli anni scorsi la sua fase boom e che ora si è consolidata, anche attraverso il gradimento di tanti vip che lo “sponsorizzano”: da Bobo Vieri a Bonolis, da Fiorello a Max Gazzè.

Il padel piace ma in Alto Adige le possibilità di praticarlo sono poche, si contano sulla punta delle dita e comunque in contesti privati. «Saremo il primo ente pubblico a dotarci di una struttura» spiega Nerio Zaccaria, assessore allo sport e al patrimonio. «Cerchiamo di rispondere a una richiesta che arriva dalla piazza». Per ora i tre campi non saranno coperti, la risposta in termini di frequentazioni determinerà la decisione di dare un tetto ai campi in modo da poterli utilizzare dodici mesi l’anno.

Luca Bordato e Sandra Zambianco, presidente e direttrice di Meranarena, snocciolano dettagli. «Diamo concretezza a un progetto imbastito dal mio predecessore Guido Marangoni» premette Bordato. «Ci rivolgeremo agli appassionati meranesi ma guardiamo anche in là, al Burgraviato tutto, fino a Bolzano». L’obiettivo è di partire per metà giugno, «il cantiere è in linea con i tempi prefissati» aggiunge Zambianco. I campi saranno aperti dalle 7 alle 22, con tariffe tra i 48 e i 60 euro, a seconda degli orari, per occupazioni da un’ora e mezza (a padel, lo ricordiamo, si gioca in quattro), in linea con le tariffe in altre parti dello Stivale.

«Come Comune - chiosa Zaccaria - da un decennio contribuiamo a sostenere Meranarena e dunque l’attività fisica e ricreativa con oltre 1,2 milioni di euro. Anche la inhouse che amministra vari impianti sportivi di proprietà municipale dovrà fare i conti con l’aumento delle spese energetiche. Crediamo in questo investimento e nella nuova opportunità che offriamo ai cittadini che può diventare una nuova risorsa, in termini di entrate, per Meranarena».













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