La polemica

Merano, il padel «con tre campi incassa quanto i tredici del tennis»

Sandra Zambianco, direttrice di Meranarena, risponde con i numeri agli attacchi alle nuove strutture: «Negli 800 mila euro per la copertura sono previsti interventi accessori quali toilette, docce e impianto fotovoltaico»


Jimmy Milanese


MERANO. Risponde a tono Sandra Zambianco, direttrice di Meranarena, in merito alla polemica sollevata dalle opposizioni e in particolare dal Partito democratico che si chiedono se l'investimento per la realizzazione dei tre campi da padel e l'annunciata copertura per un costo di 800.000 euro siano appropriati in un momento di ristrettezze economiche. Una replica numeri alla mano per Zambianco, da un anno alla direzione della inhouse municipale e che il 10 giugno dell'anno scorso ha inaugurato i tre nuovi campi da padel, una disciplina in forte crescita in Italia e nel mondo.

Direttrice, tiriamo le somme, il padel al centro tennis di Merano è stato un investimento coerente per la città?
Ecco, partirei con i numeri, in primis quegli 800.000 euro di spesa per la copertura. In realtà con questi soldi si è preventivato anche di sistemare il verde attorno, costruire rampe di accesso, una scalinata, una casetta con bagni e docce oltre alla copertura in fotovoltaico. Non solo, leggo e setno dire di 240.000 euro spesi per i campi che poi sarebbero 234.000 ma di questi solo 137.000 euro per la realizzazione dei terreni da gioco, in quanto quasi 100.000 euro sono stati spesi per lavori di manutenzione urgente tra i quali ad esempio la sistemazione del vialetto. E altri interventi. Questi sono i numeri corretti.

A chi storce il naso di fonte al padel sostenendo che i campi vengano sottoutilizzati, cosa risponde?
Che non è vero e che i numeri devono essere spiegati bene. Le faccio un esempio, noi abbiamo 3 campi da padel, il che significa 27 slot da 1,5 ore ciascuno a prezzi che oscillano tra i 48 e i 60 euro, da dividere in quattro giocatori. Nel periodo di apertura dei campi, ovvero tra il 10 giugno e il 31 novembre (visto che dal 1° dicembre a primavera saremo chiusi per mancanza di copertura dei campi), il solo padel ha incassato 41.070 euro contro i 41.907 del tennis che però ha 13 campi a disposizione. Ma c'è chi dice che i campi vengono utilizzati solo per il 10 per cento... Quei 27 slot totali, se togliamo quelli della mattina che difficilmente possono essere occupati, diventano 18 per i quali la percentuale di utilizzo sale al 34/38% nei mesi di agosto, settembre e ottobre 2022. Se vogliamo dirla tutta, ad incidere sono stati alcuni giorni di chiusura per lavori e tutte le volte che il meteo ha impedito di giocare.

Quindi, vuole dire che la tanto contestata copertura è necessaria?
Prima mi lasci spiegare, sempre numeri alla mano, un altro fatto. Sono alla direzione di Meranarena da un anno circa nel corso del quale ho cercato di sistemare tutto quello che non andava, con impegno e dedizione. Per fare crescere una struttura come questa, nelle condizioni in cui si trovava anche per via degli anni Covid, serve tempo. Mi permetta un confronto sui dati. Prego. Prendiamo a paragone gli incassi del tennis relativi agli anni 2019 e 2022 per i soli mesi di ottobre e novembre. Considerando anche l'arrivo del padel lo scorso anno, siamo a un +10.300 euro di introiti su ottobre e +7.167 euro su novembre. Questo è il risultato in un solo anno di attività, tanto per dire che stiamo lavorando per la città.

Come siamo messi con la manutenzione dei campi da padel?
Anche questa è una informazione che vale la pena venga resa nota. La manutenzione dei campi da padel è pari a quasi zero, mentre i costi per quelli da tennis sono alti, ad esempio bisogna rifare la terra, sistemare le reti e tutti i giorni qualcuno deve starci dietro. Insomma, siamo soddisfatti della stagione e in diversi pomeriggi abbiamo registrato anche la quasi totale occupazione dei campi ma vogliamo fare di più.

A Merano chi gioca a padel?
Meranesi e bolzanini ma ci sono anche diversi turisti. Parecchi giovani ma anche over 50, visto che questo è uno sport per il quale non devi spendere soldi eccessivi per l'attrezzatura. Al costo simbolico di un euro diamo in noleggio anche racchette e palline. Il padel è uno sport che va molto nella fascia femminile. Ci si diverte anche senza essere degli esperti.

Avete iniziative in programma?
Vorrei anche dire che con il padel al tennis abbiamo visto intere famiglie con bambini divertirsi. A fine luglio 2023 l'Ordine nazionale degli avvocati arriverà in città con 100 giocatori per il loro Torneo nazionale. Visibilità per l'intera città di Merano!

Quindi, la copertura è proprio necessaria?
Con la copertura potremo offrire corsi mattutini per le scuole. Questo è uno sport di movimento per il quale non serve una tecnica così avanzata per giocare e divertirsi. Capisco la polemica sui costi, ma questi saranno ammortizzabili in pochi anni. D'altronde, in altre circostanze a Merano si scatenarono polemiche ad esempio in occasione della costruzione delle Terme, dell'Ippodromo e anche del Kurhaus. Immaginiamo la città oggi senza queste strutture...

E se il Padel fosse solo una moda passeggera?
Pochi mesi fa la Federazione italiana tennis la ha pensata diversamente, aggiungendola tra le sue discipline. Per ora sta prendendo piede anche in Italia. Vediamo la Lombardia e non solo, ma l'idea è che il padel crescerà ancora per molto.

Tra l'altro Merano ha anche una neonata società di Padel: cosa dice?
La Asd Bdv Südtirol è nostra grande cliente e Meranarena è contenta della sua nascita. Dal canto suo, Meranarena darà il suo sostegno per la realizzazione della copertura che anche l'amministrazione vuole e della Beach Arena a Sinigo che comprenderà tutta una serie di altri sport. Con i finanziamenti del Comune, costruire tali impianti significa dare nuove opportunità anche a queste nuove associazioni che si stanno creando in città.













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