Furti in centro

Merano, la ladra dei capi firmati colpisce sotto i Portici

Distinta e senza destare nell’occhio, ha rubato abiti in più negozi del centro. È probabile che usi un dispositivo per sfuggire all’antitaccheggio. Il racconto di un commerciante


Jimmy Milanese


MERANO. Elegante, molto bella, di poche parole e furba la donna sulla quarantina che martedì pomeriggio ha fatto visita a non meno di tre negozi dei Portici, immortalata dalle telecamere di sorveglianza nell'intento di rubare prima un paio di pantaloni, poi una maglietta e, infine, una giacca estiva. Insomma, il profilo di una persona che non attira sospetti (almeno a prima vista), astuta da come si nota in modo inequivocabile dai video che la riprendono sottrarre merce dai negozi del centro.

«Martedì alle 14 circa è entrate nel nostro negozio. Una persona particolarmente elegante, di bella presenza che in pochi secondi ha puntato un paio di pantaloni e se li è messi in una delle due borse che aveva con sé», esordisce un commerciante di vestiti il quale, accortosi del furto subito, ha subito denunciato alle forze dell'ordine l'accaduto. «Non è tanto per il furto, un paio di pantaloni, ma il gesto in sé che disturba, anche in considerazione del fatto che così come lo ha fatto da noi, magari lo avrà fatto in altri negozi. Quindi, ho deciso di prendermi il tempo per andare a denunciare l’accaduto» dice il negoziante che a chi preso la denuncia ha spiegato un particolare alquanto inquietante.

«La donna tra le sue mani aveva due borse e, come detto, in meno di sessanta secondi ha puntato un paio di pantaloni fatti sparire, ma poi per altri due minuti ha girato per il negozio, sempre con un arnese quadrato in mano che a prima vista sembrava un semplice portachiavi. Quello che dal video emerge è che per tutto il tempo la donna lo ha tenuto in mano in un modo alquanto strano, avendo con sé due borse di una certa dimensione dove avrebbe potuto riporlo».

In sostanza, potrebbe trattarsi di uno di quei piccoli arnesi da poche decine di euro capaci di disattivare con un impulso magnetico il sistema anti taccheggio, molto più funzionale della classica sacca rivestita di carta stagnola che i commercianti ben conoscono. Infatti, in caso di fermo da parte delle forze dell'ordine per chi dovesse portare una borsa rivestita in tal modo, diventerebbe difficile spiegarne il motivo. Invece, un disturbatore magnetico dà molto meno nell'occhio, ed è difficile da identificare. «Una bella donna, portava la mascherina sotto il naso, se la è anche tolta, quindi dalle telecamere di servizio si vede benissimo il suo volto», conclude il commerciante.

A quanto pare, non sarebbe l'unico negozio nel quale la donna si è presentata martedì pomeriggio. Infatti, anche in altri due esercizi commerciali del centro cittadino è stato rilevato un furo operato da una donna del tutto simile, nelle descirzioni, a lei. Anche qui, furto andato a buon segno: prima una maglietta, poi una giacca estiva. Sul caso della “gentildonna ladra” stanno indagando le forze dell'ordine, nella speranza che altri commercianti ai quali la manolesta avesse eventualmente fatto visita si facciano avanti, così da avere un quadro più dettagliato e maggiori elementi per procedere a suo carico.

Nel frattempo, la foto della donna continua a girare nelle chat dei commercianti, rendendo molto più complicato per la stessa ripresentarsi in centro.













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