Il progetto

Merano, nella nuova piazza del Grano sparisce il garage per le bici 

La giunta ha finanziato l’iter per la riqualificazione dell'area ma è sparito il parcheggio interrato per i mezzi a pedale previsto dallo studio di fattibilità. I Verdi: «E le soluzioni alternative?»


Simone Facchini


MERANO. Il cicloturismo è in espansione, spesso le bici sono posteggiate in maniera selvaggia in città, e allo stesso tempo si reclama una mobilità che favorisca mezzi non inquinanti a partire dai pedali. È in questo quadro che s'addensano le apprensioni, manifestate dai Verdi, sulla decisione – almeno questo secondo la nota degli stessi – di cassare il progetto di un garage interrato proprio per le bici nell’ambito della riqualificazione di piazza del Grano.

Nell’autunno del 2019, la giunta a guida Rösch/Verdi (con Alleanza e Svp in maggioranza) annunciava l’approvazione dello studio di fattibilità per il nuovo look di piazza del Grano, realizzato dall’architetto Wolfram Haymo Pardatscher, direttore (ieri come oggi) della ripartizione edilizia e servizi tecnici. Via le piante, richiamo alle sembianze storiche con la valorizzazione dei palazzi che contornano la piazza, marciapiedi a raso. E nel sottosuolo un parcheggio per 440 biciclette per farne snodo della mobilità ciclabile.

Risale invece a un paio di settimane fa il via libera della sesta variazione di bilancio in cui sono contemplati 120 mila euro per l’avvio dell’iter di progettazione per la risistemazione di piazza del Grano e via Mainardo. Ma pare che il parcheggio interrato per le bici non sia incluso nel restyling.

«Soprattutto nei mesi estivi – riporta l’intervento dei Verdi - i parcheggi esistenti sono più che sovraffollati e il numero di biciclette parcheggiate aumenta vertiginosamente. Merano è inoltre luogo di transito e di tappa di uno dei più amati, soprattutto dai turisti dei paesi di lingua tedesca, itinerari ciclabili di più giorni della nostra provincia. Nonostante queste premesse la giunta attuale ha bocciato il progetto di garage interrato per biciclette in piazza del Grano. Viene da chiedersi quindi con quali altre misure il governo cittadino intenda affrontare e risolvere la carenza di parcheggi per biciclette. È dimostrato dai dati che l’utilizzo della bicicletta offre anche nuove e migliori opportunità economiche per il commercio al dettaglio e il turismo».

Da un'indagine del comune di Merano del 2019 emerge che chi fa la spesa in bicicletta acquista nei negozi di vicinato e predilige prodotti locali. «La politica della mobilità ha quindi a che fare anche con l'economia del territorio perché meglio garantisce che il potere d'acquisto dei meranesi vada a vantaggio proprio della nostra città» afferma Heidi Dubis, consigliera comunale dei Verdi. Ciò richiede però un numero adeguato di portabiciclette. E che essi siano robusti e a prova di furto: soprattutto nelle vie dello shopping, davanti a grandi strutture di pubblica utilità, presso aziende private di grandi dimensioni.

Non tutto è rimasto fermo: bike box (al momento gratuiti) sono stati installati davanti alle Terme e alla stazione di Maia Bassa, anche se spesso risultano sottoutilizzati. Le canoniche rastrelliere sono state sostituite con un modello che consente di legarle in modo più sicuro. Il tema, a ogni modo, rimane quello dello spazio.

Anche il numero dei cicloturisti aumenta ogni anno, ricordano i Verdi. La ciclovia dell'Adige (la Via Claudia Augusta), passa direttamente per Merano ed è uno dei percorsi più frequentati dal turismo germanico di settore. «Va fatto ciò che è necessario perché questa tipologia di turismo trovi invitante fermarsi a Merano, per un pranzo soltanto o, meglio, per pernottare e approfittare comunque delle numerose attrattive e offerte culturali cittadine», sostiene Claudia Bellasi. «Ciò richiede tuttavia un impegno nella realizzazione delle necessarie infrastrutture. Per questo motivo la giunta Rösch, di cui erano parte anche l’Svp e Alleanza per Merano, alcuni anni fa ha portato avanti il progetto di un garage per biciclette sotto piazza del Grano. La nuova giunta (con gli stessi due partner) ha ora invertito la rotta, facendo naufragare quel progetto. Per questo motivo ora i Verdi, attraverso un’interrogazione, chiedono di conoscere come la maggioranza al governo intenda risolvere la carenza di parcheggi. E i posteggi per biciclette ospitati in futuro nel garage in caverna sotto monte Benedetto non saranno sufficienti».













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