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Merano, raccolta dell’umido: confusione e proteste 

Problemi riscontrati soprattutto nei condomìni, dove i bidoni vengono utilizzati erroneamente anche per l’indifferenziata. FdI attacca: «L’informazione è stata insufficiente»



MERANO. Da pochi giorni è stata avviata in città l’introduzione del servizio della raccolta dell’umido porta a porta. Una rivoluzione, per certi versi. Il periodo di transizione fra vecchie e nuove abitudini giocoforza è ancora all’inizio. Ma già piovono – era prevedibile – le prime critiche. Che riguardano in particolare il sistema di raccolta nei condomini.

Fra le prime accuse, piomba quella dalla consigliera comunale Paola Zampieri (Fratelli d’Italia). Boccia senza mezzi termini la partenza del nuovo sistema di raccolta dell’umido lanciata dalla Municipalizzata, anche se il dito puntato è verso la gestione dei rifiuti da parte della giunta comunale. La denuncia si basa, secondo quanto comunicato da Zampieri, su «numerose segnalazioni provenienti da “cittadini infuriati”, corredate da numerose testimonianze fotografiche. Scrive Zampieri: «Mi riferiscono che i bidoni condominiali per la raccolta dell’umido lasciati aperti nei cortili degli edifici vengono utilizzati per il conferimento di rifiuti indifferenziati, e di conseguenza gli addetti di Asm per la raccolta dell’umido porta a porta non possono dare seguito al loro svuotamento. Umido e rifiuti di ogni genere restano nei bidoni generando ulteriori problemi di degrado urbano ed in prospettiva anche di sanità pubblica», sostiene la consigliera che alza il tiro: «In conseguenza dell’entrata a regime del nuovo sistema di raccolta, lo svuotamento dei bidoni dell’indifferenziata è passato da due ad una volta a settimana, tra l'altro senza aver sufficientemente informato la cittadinanza a riguardo, con la conseguenza che i rifiuti vengono impilati sopra ed a fianco dei bidoni e lasciati lì per giorni. Segnalazioni a tal riguardo stanno arrivando da ogni quartiere della città al nostro gruppo consiliare: in molte zone martedì mattina come di consuetudine, i bidoni sono stati collocati in strada, ma fino a venerdì non saranno svuotati. Uno spettacolo indecente ed un bruttissimo biglietto da visita che Merano, città di cura e di turismo, non merita», scrive Zampieri, in qualche modo riprendendo una delle critiche sollevate da parte dell’ex assessora esterna Claudia Benedetti che proprio sulla questione del nuovo regolamento sui rifiuti aveva rotto con la giunta Dal Medico.

Il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia da inizio consiliatura segue con la massima attenzione la questione della raccolta dei rifiuti in riva al Passirio. «Per queste motivazioni, nelle prossime ore chiederemo all’amministrazione comunale se sia a conoscenza di questa situazione che definire imbarazzante è un eufemismo e di come intenda attivarsi con urgenza per risolvere il problema. Sono necessari provvedimenti immediati e le necessarie modifiche ad un sistema che, partito zoppicante, rischia di far rimpiangere quello precedente. Aumentare gli svuotamenti settimanali e intensificare i controlli, oltre che una campagna informativa, sono misure da attuare con urgenza», conclude Zampieri. J.M.













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