furto

Merano, sorpreso dalle telecamere mentre ruba in un bar, arrestato

L’uomo era già ricercato dalle procure di Trento e Catania per reati contro il patrimonio e deve scontare una pena complessiva di 11 anni e mezzo



MERANO. Tradito dall'impianto di allarme e di videosorveglianza del bar che stava cercando di svaligiare, un uomo è stato arrestato dai carabinieri di Merano. 
I militari hanno poi scoperto che l’uomo, cittadino italiano senza fissa dimora, era ricercato da due Procure perché condannato a scontare una pena complessiva di undici anni e mezzo di carcere.

Il proprietario del bar, allertato dal sistema di allarme del locale ha chiamato il 112.
L'uomo si era introdotto di sera, durante l'orario di chiusura, forzando una finestra sul retro. Giunta sul posto, la pattuglia ha bloccato in pochi minuti l'uomo che cercava di allontanarsi, recuperando la refurtiva. Durante i controlli in caserma è emerso che il fermato era stato condannato più volte per reati contro il patrimonio ed era colpito da due ordini di cattura, uno della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Trento e, l'altro, dalla Procura distrettuale della Repubblica del Tribunale di Catania, per una pena complessiva da scontare di circa 11 anni e mezzo di carcere. 
Il reo è stato quindi deferito all'autorità giudiziaria per il furto appena commesso, arrestato e trasferito nel carcere di Bolzano.

















Altre notizie

podcast

Delitti e misteri dell'Alto Adige: il lupo e l'agnellino

Con «Il suono delle pagine» i libri prendono vita grazie a Mario Cagol che interpreta con passione e intensità le pagine dei libri di Curcu & Genovese. Con questa nuova serie podcast ci avventuriamo nelle ombre dei «Delitti e misteri» dell’Alto Adige, il libro di Paolo Cagnan, che racconta “i trenta casi di cronaca nera più clamorosi, misteriosi e intriganti dal dopoguerra ad oggi in Alto Adige”. Pagine che diventano un podcast-thriller da ascoltare tutto d'un fiato

il boom di richieste

Passaporti, in Alto Adige otto mesi d’attesa

Il personale della questura è insufficiente, impossibile fare fronte all’enorme mole di lavoro. In Trentino, una collaborazione tra la Polizia di Stato e il Consorzio dei Comuni trentini aumenterà il numero di documenti rilasciati







Attualità