Violenza

Merano, tassista aggredito fuori dal bar

L’episodio è avvenuto l'altra mattina presto in un locale di Maia Bassa che apre i battenti alle 5. L’uomo, un settantacinquenne, pestato da due clienti appena scesi dal taxi. Il barista ha chiamato le forze dell’ordine


Jimmy Milanese


MERANO. Un’aggressione in piena regola verso un tassista di settantacinque anni, ennesima goccia che però questa volta ha fatto traboccare il vaso ormai colmo. A raccontare quanto accaduto è il dipendente di un bar di Maia Bassa che ogni mattina apre alle 5 e, proprio per questo motivo, spesso diventa ricettacolo di quella piccola ma rumorosa parte della popolazione notturna poco incline al rispetto per gli altri.

«Alla mattina apriamo il bar alle 5, proprio per permettere alle persone che lavorano di notte di avere un luogo dove magari bere qualcosa e fermarsi un attimo. È un servizio alla città, visto che i locali aperti a quell’ora sono pochissimi e per questo motivo chiediamo solo di essere rispettati. Purtroppo, devo dire, questo non spesso accade, visto che diverse volte nel nostro locale arrivano ragazzi o anche uomini - come in questo caso - ancora presi dai fumi dell’alcol. L'altra mattina davanti al nostro locale da un taxi guidato da un signore di 75 anni sono scesi due uomini ubriachi purtroppo a noi noti. Uno uomo sui 40 e uno sui 50 anni, tra l’altro molto noto per essere stato un giocatore di hockey vincitore anche di uno scudetto», spiega il testimone che a questo punto entra nel dettaglio del fatto increscioso.

«Uno dei due, per motivi che non conosco, ha iniziato a picchiare il taxista con una violenza inaudita. Appena ce ne siamo accorti, subito siamo intervenuti e abbiamo chiamato le Forze dell’Ordine che sono prontamente intervenute. Nel frattempo, queste due persone pretendevano di essere servite, senza esibire il green pass e senza volere indossare la mascherina. Vorrei precisare che il taxista picchiato dai due è uno di quelli che presta servizio notturno a tutto vantaggio, appunto, di chi rimane senza un passaggio e deve ritornare a casa, così come per le donne che di notte preferiscono tornare a casa in taxi, anziché a piedi. Anche il taxista fornisce un servizio prezioso per tutta la comunità e merita il massimo rispetto e una considerazione che quei due signori gli hanno negato aggredendolo in modo vigliacco, vista la sua età e la evidente disparità di forza fisica tra un uomo di 75 anni e due uomini in piena forma fisica», sottolinea il testimone della aggressione.

Una vicenda che però non si è conclusa con l’arrivo delle Forze dell’ordine, aggiunge il dipendente del locale. «Infatti, nonostante fossero in torto marcio, nonostante siano ben noti dalle Forze dell’ordine per via del fatto che queste due persone spesso si presentano al nostro bar molestando gli avventori, nonostante non sia la prima volta che per colpa loro sia necessario un intervento da parte di chi a ciò è deputato, questi due signori non hanno trovato di meglio da fare se non riprendere con il loro cellulare l’operato degli agenti, denigrandoli in continuazione. Ho pure chiesto se riprendere con i cellulari fosse lecito, ma mi è stato risposto che se non si pubblica nulla in rete, è possibile farlo. Quello che ci ha fatto veramente arrabbiare è stato il tono sbeffeggiante dei due di fronte agli agenti che stavano facendo il loro lavoro», conclude il testimone.

Una brutta vicenda davvero, che non finirà certo in questo modo, perché oltre al tassista, anche il gestore del locale ha deciso di rivolgersi a sua volta alle Forze dell’ordine per chiedere che a questi due personaggi venga interdetta la possibilità di frequentare il suo locale, visti i precedenti che li hanno già visti protagonisti.













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