Merano, tira una cliente per i capelli e prova a rubare le sigarette
Entra in un bar a Maia Bassa e aggredisce un’avventrice strattonandola e gettandola a terra, poi viene allontanata ma ritorna la mattina dopo. Scene riprese dalle telecamere, il barista: «Chiederemo il Daspo dal locale»
MERANO. Ennesimo atto di violenza in un bar cittadino, dove nel giro di ventiquattro ore una donna ne ha combinate di tutti i colori. Le sue escandescenze sono state riprese dalle telecamere interne del locale che hanno ripreso la scena dell'aggressione e altre situazioni. Una violenza non solo nei confronti dei gestori ma anche verso i clienti del locale, compiuta da una donna vittima dei fumi di una quarantenne già nota alle forze dell'ordine.
A spiegare quanto accaduto è uno dei collaboratori del bar Monopol di via Parrocchia a Maia Bassa dove è andata in scena l'aggressione. «Domenica, poco dopo le tredici, una donna è entrata nel nostro bar proprio mentre era pieno di gente. All'inizio ha semplicemente parlato con alcuni clienti, ma subito dopo non ha trovato di meglio da fare se non aggredire con una violenza inaudita una cliente, per motivi che non sappiamo», spiega il barista che aggiunge: «L’ha presa per capelli, strattonata, gettata a terra, tutto sotto l'occhio delle telecamere che hanno ripreso la scena. Un’aggressione che si è consumata in breve. Noi siamo subito intervenuti allontanando questa donna di circa quarant'anni che già conosciamo bene, proprio perché in passato ci aveva creato non pochi problemi».
A quel punto, forse anche per l'intervento di diversi clienti del bar, la ragazza si è allontanata, seppur per poco. «Pensavamo che sarebbe finito tutto così, invece, dopo qualche minuto, la donna si è ripresentata e ha iniziato a dare ancora in escandescenza, spaccando bicchieri ovunque nel giardino. Vorrei precisare che la donna comunque aveva consumato precedentemente qualcosa, senza però saldare il conto», sottolinea il barista che sostiene di conoscere bene il contesto nel quale la ragazza vive. «Non è la prima volta che la vediamo e quando arriva o è sotto gli effetti dell'alcol o di altre sostanza», spiega il barista.
«Sembra che lei faccia il nostro stesso lavoro, quindi da persone come lei ci aspetteremmo tutto un altro tipo di comportamento», chiosa l'uomo che mai si sarebbe aspettato di rivederla ancora lì, agguerrita, a poche ore dalla prima aggressione. «Il giorno dopo di primo mattino, alle 5.15, la donna si è ripresentata pretendendo di essere servita come se il giorno prima nulla fosse accaduto. Ovviamente, le abbiamo detto che non ci avremmo pensato nemmeno, le abbiamo chiesto di saldare il conto del giorno precedente e per tutta risposta lei ci ha aggredito verbalmente, si è infuriata, ha fatto un salto dietro al bancone e ha arraffato dei pacchetti di sigarette, cercando infine di andarsene via», afferma il barista che a quel punto ha immediatamente chiamato le forze dell'ordine, ma non prima di avere tolto dalle mani della donna il maltolto.
«Come detto, non è la prima volta che si presenta e litiga con i clienti, alza la voce e non ci rispetta, ma avendo visto che è una donna allo sbando, fino ad ora la abbiamo sempre compatita. Ora però ha superato il segno e verso di lei abbiamo sporto denuncia, assieme alla donna aggredita domenica mattina. Con le immagini delle videocamere tutto si spiegherà da solo alle forze dell'ordine», sottolinea il barista, da una lato arrabbiato per quanto ha dovuto sopportare ma dall'altra anche amareggiato per una vicenda che ancora una volta mette in risalto un disagio sociale che non di rado sfocia in aggressioni e risse che spesso vanno a finire sulle spalle dei gestori di locali pubblici. «Chiederemo il Daspo per questa persona». J.M.