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Merano, un piano per il clima che coinvolge i cittadini 

Giovedì in sala civica in via Huber l’illustrazione del documento aggiornato. Previsti interventi di ottimizzazione e risparmio energetico dal turismo all’agricoltura all’industria



MERANO. È in calendario per giovedì 9 marzo, alle 18 nella sala civica di via Huber, la presentazione pubblica del Piano d’azione per l’energia sostenibile e il clima del Comune di Merano.

L’anno scorso il Piano d’Azione per l’Energia sostenibile e il Clima Secap 2020/2030 è stato aggiornato e adeguato ai nuovi obiettivi europei e nazionali in materia di riduzione delle emissioni. Il documento, approvato dal consiglio comunale il 25 gennaio scorso, verrà appunto presentato alla cittadinanza nel corso dell’assemblea pubblica nella sala civica.

Cittadini coinvolti. “Non si tratta di un evento puramente frontale - ha tenuto a sottolineare la vice sindaca e assessora all’ambiente Katharina Zeller - Subito dopo la presentazione del Piano, si lavorerà in diversi team su vari argomenti e misure dettagliate. Invitiamo cordialmente tutte le cittadine e tutti i cittadini a partecipare all’assemblea e ai gruppi di lavoro”.

In relazione al pino e agli interventi da studiare e programmare, saranno cinque i tavoli tematici. I membri del primo tavolo lavoreranno su interventi possibili per l’ottimizzazione energetica delle strutture turistiche, il tavolo tematico 2 si occuperà di edifici residenziali ad alta efficienza energetica, il tavolo 3 focalizzerà il lavoro su tutela del clima e risparmio energetico in agricoltura, mentre dal tavolo tematico 4 potranno arrivare suggerimenti e proposte operative riguardanti l’industria e la produzione ad alta efficienza energetica. Infine, con il tavolo tematico 5 e i contributi dei suoi membri, l’agenda del Piano d’Azione per l’Energia sostenibile e il Clima del Comune di Merano punterà a soluzioni efficaci per il coinvolgimento di cittadinanza e ospiti e a campagne di sensibilizzazione e informazione per cittadini e ospiti.

Il clima cambia. “Il Patto dei Sindaci – ha spiegato l’amministrazione comunale - ha previsto l’evoluzione dei piani clima in Piani d’azione per l’energia sostenibile e il clima, detti Secap, che integrano le problematiche energetiche con quelle della mitigazione e dell’adattamento al cambiamento climatico. Il mutamento climatico è un fenomeno già in atto e, anche a Merano naturalmente, le conseguenze sono evidenti. Basti pensare alla diffusione della zanzara tigre, alla mancanza di neve durante la stagione turistica invernale e al crescente stress al quale sono sottoposte le piante in conseguenza dei periodi prolungati di afa e di siccità. Negli ultimi trent’anni – ha scritto ancora l’amministrazione comunale - le temperature estive nella città del Passirio sono aumentate di circa un grado e mezzo, quelle invernali di un grado. È sensato presumere che le temperature saliranno ancora in futuro rendendo così più scarse le risorse idriche e facendo assomigliare le notti dell’estate meranese sempre più a quelle tropicali. Occorrerà anche fare i conti con una maggiore frequenza di fenomeni naturali estremi come siccità e precipitazioni piovose intense. È perciò necessario che il Comune reagisca tempestivamente preparandosi a queste nuove condizioni, ovvero che predisponga opportune strategie atte a contenere gli effetti negativi dei mutamenti climatici sulla città e sulla popolazione”.

Tutelare l’ambiente. Per far fronte a queste conseguenze il Comune ha elaborato un Secap per la città di Merano con il supporto dell’Istituto per l’osservazione della Terra presso l’Eurac. Il Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile e il Clima è stato approvato dal consiglio comunale con delibera del 13 febbraio 2020.

Grazie all’impegno nella realizzazione del Secap e in qualità di primo Comune altoatesino ad averlo elaborato, la città di Merano ha ottenuto il “Premio Energia Alto Adige” conferito da Alperia nell’ambito del Premio Ambiente & Clima 2019.

Nel 2022 il Piano d’azione per l’energia sostenibile e il clima Secap 2020-2030 è stato aggiornato e adeguato ai nuovi obiettivi europei in materia di riduzione delle emissioni. Il documento, come detto, è stato approvato dal consiglio comunale il 25 gennaio scorso.

 













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