Monossido, cinque intossicati e venti evacuati in centro 

Intervento in forze dei soccorsi. Notte di allarme per i residenti in un caseggiato di via Mainardo  Trasportata alla camera iperbarica di Bolzano una famiglia con tre figli di età compresa fra i 9 e i 15 anni



Merano. Una famiglia di cinque persone è stata ricoverata l’altra notte al pronto soccorso del Tappeiner per un’intossicazione da monossido di carbonio. Insieme agli intossicati - di età compresa tra i nove e i quarant’anni - è stata trasportata al Tappeiner anche una 71enne che durante le operazioni di vigili del fuoco e Croce Bianca ha avuto un mancamento. Nessuno è in pericolo di vita, ma grande è stata l’apprensione dei condomini di un caseggiato di via Mainardo, nel tratto fra piazza del Grano e via Huber, con venti persone evacuate per precauzione.

Strani malesseri.

I fatti risalgono alla notte tra giovedì e venerdì. È da poco rintoccata la mezzanotte quando un uomo chiama il 112. La sua famiglia si sente male, sempre peggio, e la situazione lo preoccupa parecchio. Lui stesso riferisce di soffrire di forti mal di testa, vertigini e nausea. La centrale delle emergenze avverte la Croce Bianca. Una volta sopraggiunti all’edificio di via Mainardo, i sanitari capiscono immediatamente la causa dei malesseri della famiglia. Il rilevatore di monossido di carbonio attaccato allo zaino di un paramedico infatti inizia subito a suonare: nell’appartamento c’è una fuga del pericoloso gas, ed è stato questo a determinare il peggioramento della salute di ben cinque persone.

L’evacuazione e il ricovero.

Dalla caserma di via Leopardi arrivano presto quattro vigili del fuoco opportunamente attrezzati. Fanno le misurazioni, e da queste risulta chiaramente che i limiti sono stati superati anche al di fuori dell’appartamento. Sono loro ad occuparsi dell’arieggiamento. La Croce Bianca chiama i rinforzi, altre due ambulanze si precipitano in via Mainardo. Di sotto, in strada, i sanitari radunano la famiglia intossicata. Si tratta di un 40enne, di un 37enne, di una ragazza di 15 anni e di due bambini dell’età di 12 e 9 anni. Con loro vengono evacuati altri quindici condomini, compresa una donna dell’età di 71 anni che nel trambusto delle operazioni si è sentita venir meno le forze. Agli intossicati e all’anziana condomina vengono prestate innanzitutto le prime cure sul posto. Per i due uomini l’intossicazione è più preoccupante, per i tre minori invece la gravità è minore. Tutti, 71enne compresa, vengono trasportati al Tappeiner, da dove la famiglia sarà trasportata al San Maurizio di Bolzano, poco dopo, per essere sottoposta a ossigenoterapia nella camera iperbarica.

Nel frattempo sul posto giungono anche i carabinieri meranesi per i rilievi del caso e un tecnico Edyna, incaricato di fare un controllo sugli impianti che servono il condominio. Una volta concluso, tutte le persone evacuate possono rientrare nei loro appartamenti.

Ancora una volta, i dispositivi di allarme hanno evitato la tragedia. S.M.













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