Montagna

Moto fracassone, il 15 per cento è fuorilegge su Stelvio e Resia 

Oltre duecento veicoli fermati lo scorso fine settimana dalla polizia locale  Sono state riscontrate diverse irregolarità. Oltre al rumore controlli sul rispetto dei limiti


Bruno Pileggi


CURON/STELVIO. Oltre duecento veicoli, la maggior parte dei quali motociclette, sono stati controllati lo scorso fine settimana dai presidi della polizia locale venostana sui tornanti dello Stelvio e lungo la statale di passo Resia.

Una stretta derivante - anche - dalle tante proteste che un po’ in tutto l’Alto Adige riguardano le “moto fracassone”. Per il rumore, ma anche in varie occasioni per l’alta velocità.

Equipaggiamenti.

Il focus sulle motociclette ha riguardato in particolare l’equipaggiamento tecnico oltre che, come accennato, il livello di rumosorità e la velocità. L’attività di controllo è stata eseguita secondo un piano provinciale, in alternanza ed in collaborazione con le altre forze di polizia.

La sorveglianza del traffico viene inoltre organizzata periodicamente anche al di fuori della pianificazione sopra citata, a cura della polizia locale della Val Venosta, in partnership, con il supporto dell´ufficio della Motorizzazione della Provincia autonoma di Bolzano.

Velocità.

Nel fine settimana, la paletta è scattata lungo la statale 38 del passo dello Stelvio e la 40 del passo di Resia. Le verifiche sul rispetto dei limiti di velocità sono stati fatti anche all’interno dei centri urbani,

Nel corso dei controlli, al 15 per cento dei mezzi fermati sono state contestate modifiche tecniche o difetti. Un veicolo è stato sottoposto a sequestro, con conseguente segnalazione alla Motorizzazione. Altri invece sono stati segnalati agli organi competenti per successive ispezioni di revisione.

Analoghi controlli proseguiranno nel corso dei prossimi fine settimane. Di recente ad alzare i toni della protesta erano stati i residenti dei paesi che si trovano lungo la strada della Palade e nei suoi paraggi, in particolare Tesimo. Ma in tempi recenti il problema, rimanendo nel Burgraviato, è stato per esempio segnalato anche in Val Passiria.













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Valeria Frangipane

Attualità