Oggi a Roma 

Nazario Zambaldi porta “Polis” al Macro

Merano/roma. È arrivato perfino al Macro (Museo d’arte contemporanea di Roma) “Polis. The city is no longer”, progetto di Nazario Zambaldi sul testo teatrale del belga Paul Pourveur “Plot Your City”....



Merano/roma. È arrivato perfino al Macro (Museo d’arte contemporanea di Roma) “Polis. The city is no longer”, progetto di Nazario Zambaldi sul testo teatrale del belga Paul Pourveur “Plot Your City”. Oggi, alle 16, la proiezione video con Mamadou Dioume (voce) e Stefano Bernardi (suono) sul testo di Pourveur editato da Manuel Canelles, e alle 18.30 il reading – curato da Giacomo Piperno – della prima traduzione italiana di “Plot Your City”.

Il sottotitolo cita la frase dell’architetto filosofo Rem Koolhaas “The city is no longer, we can leave the theater now” (“La città non c’è più, ora possiamo lasciare il teatro”) incorniciando un lavoro di arte e teatro relazionali.

Il progetto è stato avviato con Apolis presso il Babylon atelier, a Bolzano, nel 2016, in collegamento con il Teatro municipale e regionale di Patrasso in Grecia (“awakening – aphypnise” a cura di Sygklitiki Vlahaki insieme ad adolescenti rifugiati). In seguito Polis ha attraversato con laboratori, presentazioni e performance centri per richiedenti asilo, scuole, università, spazi aperti, musei, gallerie, a Berlino l’Università Humboldt e Akt-Zent Internationales Theater Zentrum, a Patrasso il Teatro regionale e municipale e l’Università, festival e rassegne (48 Stunden Neukölln, Asfaltart, CRATere, Tiefkollektiv Profondocollettivo), fino alla presentazione al Museion in dialogo con il drammaturgo Paul Pourveur.

“Polis” ha come soggetto la fine della città, dello spazio pubblico, delle mappe condivise. La fine dell’esperienza, del contesto che permette i significati.













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Valeria Frangipane

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