Nuova piazza del Grano, è un ritorno al futuro 

Lo studio. I disegni richiamano le fattezze originarie, coinvolta anche via Mainardo superiore Ma nel sottosuolo è previsto un avveniristico parcheggio per le bici per la mobilità del domani


Simone Facchini


Merano. Un’altra zona di Merano fra le più datate e centrali si mette in lista per rifarsi il look. Tocca a piazza del Grano e alla consecutiva prima parte di via Mainardo, fino a via Huber: la giunta comunale ha approvato lo studio di fattibilità realizzato dall’architetto Wolfram Haymo Pardatscher, direttore della ripartizione edilizia e servizi tecnici. Via le piante, richiamo alle sembianze storiche con la valorizzazione dei palazzi che contornano la piazza, marciapiedi a raso, nel sottosuolo un parcheggio per 440 biciclette per farne snodo della mobilità ciclabile. Investimento complessivo stimato in 2,2 milioni di euro.

Rivalutazione.

Il progetto vuole essere una ricucitura della zona che, seppur centrale, è quasi diventata “periferica”. Spiega Diego Zanella, assessore a strade e infrastrutture: «Piazza del Grano e via Mainardo superiore non hanno seguito il passo con lo sviluppo del resto del centro storico. Col trascorrere degli anni si è creata una sensazione di trascuratezza che non a caso è coincisa con qualche scompenso di carattere sociale. Questo progetto permette una rivalutazione complessiva dell’area che fra l’altro rappresenta un’arteria di connessione dell’asse stazione-centro». Una direttrice destinata a essere sempre più frequentata da pedoni e ciclisti, se troveranno risposta le ambizioni del Piano urbano del traffico volte a concentrare in stazione l’arrivo dei pendolari (oltre al traffico ferroviario, concorrono allo scopo il parcheggio gratuito in arrivo in via IV Novembre e, in futuro, il centro di mobilità). Propsettive che parallelamente mirano a disincentivare il traffico motorizzato privato a raggiungere il cuore della città.

Estetica e mobilità.

«Non disegniamo solo la piazza, ma anche un concetto di mobilità» conferma Pardatscher. «Il progetto rispecchia i tratti originari del luogo. La pavimentazione verrà realizzata in porfido, in modo da conservare il carattere storico. Il marciapiede sarà invece abbassato a raggiungere quasi il livello del piano stradale. Verranno poi eliminate le piante che coprono la vista sull'edificio degli Uffici giudiziari, messe a dimora in tempi più recenti». Previsti anche inserti “culturali”: sei colonnine informative illustreranno brevemente la storia dei Mainardini, vale a dire dei Conti di Tirolo-Gorizia” E poi, le biciclette: «Sotto la piazza - illustra l’architetto - verrà realizzato un posteggio per 440 bici, box per la custodia di bagagli e servizi igienici».

In via Mainardo la pavimentazione a cubetti proseguirà senza cordoli. Sarà una zona a traffico misto, dove dovranno convivere – come già oggi, e come in sempre più zone della città – chi va a piedi e chi sui pedali. Lo studio prevede anche la risistemazione degli incroci fra via delle Corse e via Portici e fra via Mainardo e via Huber.

Connessione.

«Grazie a questo progetto piazza del Grano diventerà un polo centrale per la mobilità ciclabile. Il centro città deve essere facilmente raggiungibile da tutti i quartieri», precisa il sindaco Rösch. «Uno dei nostri obiettivi – aggiunge Zanella - è prolungare verso ovest l'asse dei Portici e di migliorare il collegamento con via Mainardo anche sotto il profilo ottico. Da questo progetto di riqualificazione trarrà beneficio tutta la zona». Come in tutti gli altri casi di risanamento degli ultimi anni, i lavori coincideranno con il rinnovo delle infrastrutture, dalle condotte idriche a quelle elettriche, posando la predisposizione per la banda larga.

Entro la legislatura.

Approvato dall’esecutivo ilo studio di fattibilità, quali saranno i prossimi passi? Chiosa Zanella: «Contiamo di portare a termine la progettazione entro la legislatura». Per consegnare il risultato al prossimo esecutivo.













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