Giro di vite

Parcheggi blu, a Merano controlli aumentati del 20%: infuria la polemica

Duro l’affondo degli ambientalisti: «È l’unica misura adottata in tema di traffico». Il sindaco Dal Medico: «Non pagava quasi più nessuno». Medeleine Rohrer (Verdi): solo regole e poco cuore, sociale dimenticato


Massimiliano Bona


MERANO. «Le priorità dell’attuale giunta? L’aumento del 20 per cento delle entrate derivanti dai parcheggi, l’elaborazione di nuovi regolamenti, la lotta ai vandalismi nei cortili delle scuole. La politica sociale e quella ambientale purtroppo paiono essere cadute nel dimenticatoio»: l’affondo è dei Verdi e della capogruppo Madeleine Rohrer. Il sindaco Dario Dal Medico, dopo aver letto il comunicato, ammette il giro di vite: «Dopo il Covid non pagava quasi più nessuno gli stalli blu e per il Comune sono entrate importanti. Ho chiesto all’ex comandante Piras di aumentare del 20% i controlli pianificati ma questo non significa necessariamente il 20% in più di incassi. I Verdi, quando guidavano la giunta, hanno elimininato diversi Blue Park per darli ai privati. Un esempio per tutti: via Innerhofer».

Civica, Alleanza per Merano e Svp hanno fissato gli obiettivi per i quadri dirigenziali delle diverse ripartizioni dell’amministrazione comunale. L’ammontare dei bonus assegnati dipende dall’effettivo raggiungimento o meno di questi obiettivi. «Motivo per cui questo documento risulta di fondamentale importanza perché fotografa le priorità della giunta», aggiungono i Verdi.

I Verdi: «Traffico e falda freatica: poco coraggio per Sinigo».

Per gli ambientalisti procedono a rilento i lavori per la messa in sicurezza della falda freatica a Sinigo. «Entro fine anno dovrebbe essere disponibile solo il progetto per l’allargamento di una condotta sotto un ponticello. L’amministrazione comunale, poi, deciderà entro l’anno come dare seguito al ridisegno della piazza centrale del quartiere: un progetto sviluppato attraverso un lungo processo partecipativo insieme alla popolazione durante il governo Rösch.

Tra gli obiettivi indicati per i dirigenti mancano tutte le misure necessarie al drenaggio delle acque più volte promesse dal sindaco. Così come sono assenti riflessioni e misure concrete intorno al tema del contenimento degli effetti del cambiamento climatico, siano essi dettati dalla siccità come dalle forti piogge». «Non è chiaro come il governo della città intenda muoversi sul tema del traffico. L’eventuale revisione del piano relativo, così importante nel regolare un fenomeno dal grande impatto sul clima, non risulta tra gli obiettivi assegnati», sottolinea Madeleine Rohrer, ex assessora comunale alla mobilità. «L’unica misura al momento è quella di incrementare del 20% le entrate comunali attraverso le tariffe dei Blu Park».

Biblioteca Civica, asilo San Nicolò e Casa della Solidarietà.

Il nascente centro scolastico a Maia Bassa, eredità del passato, figura nell'elenco degli obiettivi assegnati alla dirigenza dei competenti uffici comunali. «Tuttavia – fa notare l’ex vicesindaco Andrea Rossi – non vi è alcuna indicazione che consenta di immaginare soluzioni future per la mensa, l’aula magna, gli spazi della biblioteca e quelli, oggi tanto discussi, dedicati al verde e al gioco. Bene l’attenzione agli incontri di coordinamento tra Comune, impresa e scuole, ma non si fa alcun cenno ai pur necessari passi per una puntuale informazione e un attivo coinvolgimento della popolazione, del comitato di quartiere e del gruppo ambienta schieratosi a difesa del parco attuale».

Ciò che in campagna elettorale aveva avuto grande eco, in particolare nelle affermazioni della Svp, circa la necessità di una Casa della Solidarietà, trova ora poco riscontro - aggiungono gli ambientalisti - tanto quanto lo sbandierato impegno per una nuova sede da destinare alla Biblioteca Civica. «Mancano poi una linea e una strategia chiara per affrontare e dare soluzione dell’aumentata richiesta di servizi all’infanzia. Eppure è elemento essenziale perché le famiglie gestiscano al meglio anche il proprio futuro economico», sostiene la consigliera comunale Julia Dalsant.

«Per quest'anno il Comune di Merano pare puntare molto sull’elaborazione o revisione di norme e regolamenti o su grandi progetti già avviati, come il garage in caverna o il centro scolastico a Maia Bassa. Rimandato a data da destinarsi invece ciò che è necessario per affrontare le grandi e urgenti sfide della nostra città: messa a disposizione di alloggi a prezzi calmierati, politiche efficaci per l’assistenza all'infanzia e per la crescita sociale e culturale della comunità, interventi che facilitino la conversione dell'economia e della mobilità alla neutralità quanto a emissioni di CO2».













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