il furto

Paura a Merano: lei in cantina, i ladri in casa. Spariti gioielli e contante

Colpo in via Schaffer in pieno giorno: refurtiva per circa 7000 euro. La testimonianza: «Ho sentito dei rumori, ho cominciato a urlare. Sono scappati dal terrazzo, da dove erano entrati»



MERANO. In pieno giorno, alla luce del sole in via Schaffer, mentre l’inquilina era in cantina. Questo l'inquietante scenario nel quale si è consumato l'ennesimo furto all'interno di un appartamento, pochi giorni fa, alle 17.30. Bottino finale: 7000 euro.

A raccontare quanto accaduto un'insegnante meranese, ancora scossa per quanto accaduto. «Leggo di questi furti in appartamento. Dopo qualche giorno, mi sono decisa a denunciare pubblicamente anche io quanto è successo. Era domenica 7 novembre, metà pomeriggio e mi trovavo in casa da sola. Mi sono allontanata un attimo per andare in cantina a recuperare alcuni oggetti e nel giro di nemmeno quindici minuti due persone sono entrate nel mio appartamento direttamente dal balcone», racconta la donna. Pochi minuti e gioielli familiari oltre a qualche contante, appunto, per un valore di circa 7000 euro se ne sono andati. «Una volta in cantina, ho sentito che qualcuno stava armeggiando nel mio appartamento e ho immediatamente urlato. Queste due persone sono subito scappate dal terrazzo, allarmate dalla mia reazione», continua l'insegnante.

Un furto alla luce del sole e in un appartamento che dava sicurezza di una immediata via di fuga, in una giornata di festa e consumato nel giro di pochissimi minuti, che lascia pensare come dietro a questa serie di azioni che stanno imperversando in città ci sia una banda con le idee ben chiare. «Ritengo certo che uno dei due spiasse i miei movimenti, perché per agire devono avere aspettato fino a quando mi sono allontanata. E non lo avevo fatto prima, quel giorno, mentre la sera prima avevamo sentito rumori sospetti sul terrazzo. Credo che domenica pomeriggio si siano appostati sul balcone di fronte. Quindi, si sono dati da fare, creando anche una grande confusione, setacciando tutte le camere», conclude la donna. A testimonianza di questa tesi della serie di furti pianificati contro persone tipicamente sole e residenti ai piani bassi, anche il fatto che per entrare nell'appartamento della donna non è stata fatta alcuna infrazione alla porta finestra. Una leggera spinta alla porta è stata sufficiente ai malviventi per entrare. «Spero che ritrovino almeno i gioielli ai quali sentimentalmente sono più legata», la speranza dell’insegnante. 













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