Pedinava l’ex: arrestato 22enne
Stalking. Il giovane è stato portato nella caserma dei carabinieri dopo una notte passata alle calcagna di una donna Dopo ore di appostamenti l’ha aggredita e le ha sottratto il cellulare per esercitare il controllo sulle sue comunicazioni
Merano. Ha aggredito l’ex fidanzata dopo averla pedinata per un’intera serata, sottraendole il cellulare, dopo mesi di stalking. Un 22enne è stato arrestato per atti persecutori e per furto l’altra notte dai carabinieri di Merano, allertati da alcuni passanti che avevano notato l’aggressione.
L’aggressione.
È venerdì sera. In centro si esce, si incontrano gli amici, ci si butta alle spalle una settimana di lavoro. Così è anche per una giovane donna, che come tanti suoi coetanei fa un giro nel centro spostandosi tra i locali della città. Ma qualcuno la osserva. La segue nei suoi movimenti, cerca il momento adatto a uscire allo scoperto. Dopo un’intera serata di pedinamento, il 22enne decide che è arrivata l’ora di presentarsi all’ex fidanzata. La affronta faccia a faccia, le strappa di mano il cellulare. Vuole esercitare il controllo sulle frequentazioni della donna. La aggredisce sia verbalmente, sia fisicamente.
L’intervento.
La cosa, nonostante la tarda ora, non passa inosservata ad alcuni passanti. Sono questi ad allertare i carabinieri, che intervengono immediatamente. La pattuglia del Nucleo radiomobile di Merano ferma quindi il 22enne, trovandogli in una tasca della giacca il cellulare della donna. Il giovane è condotto nella caserma cittadina nella notte, ed è proprio lì che i militari scoprono come fin dallo scorso marzo il giovane uomo fosse noto alle forze dell’ordine per reiterati comportamenti persecutori nei confronti dell’ex fidanzata, comportamenti che gli erano valsi un ammonimento.
L’arresto.
Vista la gravità dei fatti e la probabile pericolosità del 22enne, questi è stato dichiarato in arresto per atti persecutori e per furto del cellulare. È stato quindi posto agli arresti domiciliari a disposizione della Procura della Repubblica di Bolzano, che ne vaglierà le responsabilità penali.
Secondo quanto previsto dall’articolo 612 bis della legge 38/2009 del codice penale, il reato di stalking è sanzionato con la reclusione da sei mesi a cinque anni, sempre che non ci siano aggravanti.
La diffusione.
Basta una semplice ricerca in rete per notare quanto le persecuzioni nei confronti delle donne siano diffuse. L’ultima indagine Istat, uscita nel novembre del 2016 e riferita al 2014, mostra dati drammatici. In quell’anno erano 2 milioni e 151 mila (il 21,5%, più di una su cinque) le donne di età compresa fra i 16 e i 70 anni che nell’arco della loro vita avevano subito comportamenti persecutori da parte di un ex partner. Lo stalking subito da parte di altre persone era invece del 10,3%, per un totale di circa 2 milioni e 229 mila donne. Complessivamente dunque nel 2014 erano circa 3 milioni e 466 mila le donne che hanno subito stalking da parte di un qualsiasi autore, pari al 16,1% delle donne. Gli stalker non ex partner possono essere conoscenti, sconosciuti, amici o compagni di scuola, colleghi o datori di lavoro, parenti o partner. Sfiora l’86% la percentuale degli autori di sesso maschile. Solo il 22% delle vittime aveva cercato aiuto presso servizi specializzati o si era rivolta a un’istituzione, ma quasi il 60% di coloro che invece l’avevano fatto avevano visto il proprio stalker smettere il comportamento persecutorio.
A Merano c’è l’associazione Donne contro la violenza, con sede in corso Libertà 184/A e raggiungibile al numero di telefono 0473 222335. È attivo ventiquattr’ore su ventiquattro, 365 giorni l’anno, il numero verde gratuito 800 014 008. S.M.
©RIPRODUZIONE RISERVATA.