Pensionato derubato di 27mila euro con un sms
La truffa online e la testimonianza. Il messaggio al meranese è arrivato a tarda sera «Non ci ho pensato molto, ero sicuro che provenisse dalla mia banca. Persi i risparmi di una vita»
MERANO. Un sms che gli ha cambiato la vita, ma in peggio. Brutta esperienza per un pensionato meranese che in pochi minuti ha visto il suo conto corrente completamente e irrimediabilmente svuotato. 27.000 euro il bottino di un gruppo di hacker dell'Est, probabilmente russi, secondo quanto indicato dalle Forze dell'ordine, che con sistemi avanzati stanno cercando di indurre ignari cittadini meranesi e non solo a fornire le credenziali dei propri conti correnti per poi svuotarlo in una frazione di secondo.
«Mi è arrivato un sms nel quale la mia banca sembrava volermi dire che qualcuno si era impadronito dei codici di accesso al mio conto. Quindi, venivo invitato ad entrare nel mio conto corrente per evitare che il deposito fosse svuotato», esordisce il cittadino truffato.
Un sms arrivato a tarda serata, verso le 23.45, che anche per questo ha colto del tutto impreparata la vittima della truffa. «Non ci ho pensato molto, ero sicuro che il messaggio provenisse dalla mia banca, quindi sono entrato nel mio conto corrente per controllare se ci fossero ancora i soldi e in effetti c'erano tutti. Mi sono immediatamente calmato e ho chiuso il telefono. Solo la mattina dopo, quando lo ho riacceso, mi sono accorto che quel messaggio era sparito. Insospettito, lo ho cercato senza trovarlo. Sono rientrato nel mio conto corrente e li ho avuto la amara sorpresa, ovvero il mio conto corrente segnava zero. Chiaramente il messaggio non era stato inviato dalla mia banca, ma io ci ero cascato. Per me è stato il panico, visto che oltre alla pensione, quei 27.000 euro sono gli unici soldi rimasti dopo tanti anni di lavoro», conclude il meranese truffato.
Come detto, uno stratagemma che in città sembra avere colpito più di un cittadino e sul quale le Forze dell'ordine mettono tutti sull’allerta. Così ci spiega un funzionario di banca: «Con le carte di credito, in caso di furto c'è il rimborso, perché esistono coperture automatiche e con la denuncia ti viene restituito l'importo. Il tema degli sms che arrivano, invece, è diverso, perché se segui le istruzioni per come ti vengono poste alla fine è come se tu cedessi consensualmente a terzi le tue credenziali di accesso. Detto questo, oggi possono essere attivati anche tre fattori identificativi per accedere al nostro conto corrente, il che rende per potenziali ladri molto difficile fare operazioni come queste. Un fattore di sicurezza importante è rappresentato dal generatore di password, ovvero un numero d'accesso che in 30 secondi sparisce e deve essere rinnovato. Con questi sistemi il conto corrente è al sicuro, altrimenti, purtroppo è più facilmente vittima di questo tipo di raggiri che si consumano con l'invio di Sms tra le 23.30 e le 00.30, in un momento dove è possibile ritardare il tempo di reazione del sistema bancario», spiega il funzionario che avverte: «Per questo tipo di raggiri, non esiste possibilità di rientrare in possesso dei soldi illecitamente sottratti. In definitiva, i soldi volano su mercati esteri e non torneranno più indietro. Per questo motivo, prima di accedere al proprio conto, è bene essere sicuri dello strumento dal quale si esegue l'accesso, evitando computer pubblici e, quando possibile, attivare sempre la modalità a tre fattori. Soprattutto quando ci si abitua ad accedere ai propri conti correnti dal proprio smartphone, anche non per effettuare operazioni ma spesso solo per controllare e ricontrollare il deposito. Ricordiamoci che i truffatori contano sull'allentamento del nostro livello di attenzione», conclude il funzionario. Tra l’altro questi sms sono sempre più frequenti, al punto che le vittime stanno crescendo rapidamente.