Primo contabici in funzione a Maia Bassa

Merano. Lungo la pista ciclabile Merano-Sinigo e pochi metri più a sud di Casa Arnika in via Roma, l’altra mattina è entrato in funzione il primo contabici installato a Merano. Altri apparecchi di...



Merano. Lungo la pista ciclabile Merano-Sinigo e pochi metri più a sud di Casa Arnika in via Roma, l’altra mattina è entrato in funzione il primo contabici installato a Merano. Altri apparecchi di questo tipo verranno sistemati in futuro lungo gli assi principali della rete ciclabile.

Statistiche.

«I dati forniti dai piccoli totem per il conteggio dei ciclisti in transito lungo le ciclabili sono fondamentali per poter pianificare e migliorare la circolazione dei mezzi a pedali» spiega l'assessora comunale alla mobilità Madeleine Rohrer. «Questi forniscono indicazioni sul comportamento e sulle abitudini dei ciclisti e delle cicliste durante le varie stagioni e in condizioni meteo differenti ma anche sulle preferenze degli ospiti: secondo la più recente analisi effettuate dall'Adfc, l'associazione che riunisce i ciclisti tedeschi, in Germania 5,5 milioni di persone intraprendono viaggi in sella alle loro bici (nel 2014 erano "solo" 4 milioni). E l'Alto Adige risulta essere al secondo posto nella graduatoria delle destinazioni estere preferite. E inoltre la Via Claudia Augusta, la preferita fra le lunghe arterie ciclabili, passa proprio per Merano».

Valutazioni.

Rohrer articola il messaggio: «Le postazioni contabici permanenti sono strumenti molto utili per poter valutare l'efficacia dei provvedimenti adottati per promuovere la mobilità ciclistica cittadina. Chi si sposta in bici fornisce un contributo essenziale alla riduzione dell'inquinamento, alla tutela del clima e all'alleggerimento del traffico in strada. I contabici sono anche un segno di apprezzamento nei confronti dei ciclisti, che così ottengono maggiore visibilità». Sarà da spiegare ai tanti che comunque, per un motivo o per l’altro, abbisognano di utilizzare l’auto preivata per spostarsi. Adogni modo, accertano dal Comune, la bicicletta, con una percentuale del 20%, svolge un ruolo principe nel “modal split”, la suddivisione dei tragitti compiuti con i diversi mezzi di trasporto. E si tratta di un veicolo utilizzato con grande frequenza da cittadini di tutte le età.

Il contabici entrato oggi in funzione è costato 15 mila euro. Per il suo acquisto il Comune ha potuto contare su un contributo provinciale pari al 40% dell'importo.













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Valeria Frangipane

Attualità