Merano. C'è di tutto, tra i rifiuti che meranesi e turisti lasciano fuori dalle campane per la raccolta differenziata e dai cestini per la spazzatura disseminati in giro per la città, contravvenendo a un regolamento che esplicitamente vieta l'abbandono di qualsiasi oggetto al di fuori degli appositi contenitori.

Se ne sono accorti una dozzina di ragazzi, con in testa Marzia Bertolini, presidentessa della Consulta giovani, ma anche l'assessora Madeleine Rohrer, il vicesindaco Andrea Rossi e il direttore della Azienda municipalizzata, Claudio Vitalini. Infatti, proprio per mostrare alla cittadinanza i connotati della inciviltà, ieri mattina il gruppo di volontari ha catapultato questa mole di rifiuti abbandonati in giro per la città, tutta in piazza della Rena, provvedendo poi alla differenziazione per categorie di materiale.

In una pausa nel corso delle operazioni alle quali ha partecipato attivamente, il direttore di Asm ha voluto spiegato l'impatto di questi gesti d'inciviltà: «Sono 200 mila gli euro che la Municipalizzata spende per girare per la città e raccogliere questi rifiuti abbandonati: costi che poi vanno a finire nelle bollette di quelli che già i rifiuti li pagano». Certo, ci sono le multe, in aumento anche grazie alla intensificazione dei controlli, aggiunge Vitalini, ma tra il raccolto di rifiuti vari mostrato alla cittadinanza c'è veramente di tutto. Si va dai tubi di lavandino, ma anche sacchetti per le deiezioni canine, moltissimi vestiti perfettamente riutilizzabili, scarpe lucidate, una pistola ad acqua, pasta, alimentari non scaduti, lattine, giocattoli e tantissima carta, molto spesso con lettere indirizzate che facilmente potrebbero far risalire all'autore del gesto.

Questa è la seconda azione organizzata dalla Consulta giovani, denominata “I love Merano”, in collaborazione con l'amministrazione cittadina e l’Asm. J.M.