Start-up, ci sono anche  le merendine agli insetti 

Economia e futuro. Il progetto comunale, finanziato con fondi europei, ha ospitato  la presentazione di una serie di idee innovative che spaziano dalla tecnologia all’alimentazione



Merano. Fra merendine agli insetti e applicazioni tecnologiche, il futuro è già presente. Nei giorni scorsi si è svolto nei locali di via Kuperion un incontro, intitolato "Product Testing Night", nel corso del quale startupper, imprenditori e inventori hanno potuto sottoporre le loro creazioni all'esame di un gruppo di esperti ricevendone un immediato riscontro e indicazioni utili per sviluppare i rispetti prodotti. E un esito del progetto Mind (Merano Innovation District), finanziato con fondi europei, che vuole valorizzare la capacità d’impresa nel segno dell’innovazione.

Il format della serata scelto dal team di Mind, che ha organizzato l'evento, si ispira allo “speed dating”. In un'ampia sala sono stati sistemati diversi tavoli, a ciascuno dei quali i partecipante ha avuto modo di presentare un prototipo o un nuovo servizio frutto del suo ingegno. Ogni esaminatore ha avuto a disposizione dieci minuti per testare il prodotto ed esprimere un parere in merito alla sua utilità nonché per dare consigli in funzione di un suo possibile perfezionamento. Spostandosi di tavolo in tavolo ogni esaminatore ha potuto quindi valutare nel corso della serata tutti i prototipi. Fra questi anche un chatbot, un software progettato per dare e ricevere consulenze in materia legale, una nuova versione di taccuino per mettere i ordine il proprio lavoro, un sistema di prenotazione biglietti e pure delle merendine a base di insetti. L’invito era stato accettato pure per gli ideatori di una innovativa piattaforma dati e di un internet-shop, ma il coronavirus ha stoppato le loro partecipazioni.

La scelta di limitare a sei il numero degli esaminatori è stata mirata. Secondo l'esperto danese Jacob Nielsen, infatti, sei persone sono in grado di identificare oltre l'80% dei punti deboli di un prodotto o di un servizio e ogni ulteriore esaminatore aggiunto non farebbe altro che sollevare problematiche già segnalate. «Questa esperienza ha rappresentato un arricchimento per tutte le parti coinvolte», ha spiegato Jennifer Löffler del team Mind. «Gli inventori hanno ricevuto immediatamente un feedback da parte di potenziali clienti potendo così confrontarsi con la possibilità di miglioramento del loro prodotto, mentre gli esaminatori hanno passato in rassegna nuovi progetti potendosi esprimere liberamente a riguardo». La serata è terminata con una vivace discussione e con un proficuo scambio di idee. Chi fosse interessato agli eventi promossi da Mind nell'ambito dell'innovazione può trovare informazioni utili su www.mind.bz.it.













Altre notizie

Attualità