Strohmer: «Una Merano attenta al verde e alla salute»

Merano. «Orgogliosa, riconoscente e onorata per potermi essere impegnata per il futuro della città. Come amministratrice, assieme a questa giunta, ho voluto dare ampio respiro, lunga gittata ai...



Merano. «Orgogliosa, riconoscente e onorata per potermi essere impegnata per il futuro della città. Come amministratrice, assieme a questa giunta, ho voluto dare ampio respiro, lunga gittata ai progetti. I nostri nonni e i nostri padri avevano fatto una programmazione per Merano, noi ci siamo inseriti in questo solco». Nel rendiconto personale di ogni assessore dell'esecutivo uscente, Gabriela Strohmer (Svp), che ha da poco annunciato di non ricandidarsi, parte dal Piano del verde, «un documento necessario per stabilire strategie coerenti per la manutenzione e l'ampliamento del verde cittadino, dai parchi ai giardini (anche privati) e fino al patrimonio arboreo. Elementi che hanno reso Merano conosciuta a livello internazionale. Ora la crescente pressione antropica, la conseguente esigenza di mitigazione ambientale e gli effetti del cambiamento climatico globale rendono sempre più complessa la gestione di una città moderna. Il Piano del verde analizza il passato, censisce e studia il presente, per poi delineare delle regole per il futuro, tenendo conto sia degli aspetti ambientali, che paesaggistici e organizzativi».

Sport.

A braccetto con il Piano del verde un secondo progetto, "Muoviti a Merano": «Vogliamo riposizionare Merano come città del benessere psicofisico. Le premesse ci sono, se consideriamo la lunga tradizione come città di cura, la sua fitta rete di sentieri e passeggiate con le loro differenti caratteristiche nonché le particolari condizioni climatiche». Dunque attività fisica: fra le deleghe di Gabi Strohmer anche lo sport «settore nel quale ho promosso con convinzione la collaborazione fra le due più grandi associazioni sportive meranesi, Sportclub e Asm, aiutando a trovare la soluzione per una sede comune. La capacità di attivare forti sinergie ha dimostrato come Merano sia la città ideale per diventare centro sportivo provinciale». Il nuovo palazzetto dello sport è il boccone agrodolce, per stessa ammissione dell'assessora: c'è infatti già uno studio di fattibilità «e inoltre ho ricevuto rassicurazioni da Kompatscher che la Provincia sosterrà economicamente il progetto. Ma ho il rammarico di non essere arrivata più avanti nell'iter».

Piano per l’uguaglianza.

In questa legislatura è stato elaborato il secondo Piano di azione per l'uguaglianza fra donne e uomini della città di Merano. Il documento, riferito al periodo 2020-2024, segue quello del 2013-2017 e verrà presentato in ottobre. «Si tratta del primo Piano di interventi mirati a promuovere la cultura delle pari opportunità redatto in Italia da una pubblica amministrazione», spiega l'assessora Gabriela Strohmer che ha conclude parlando della delega a economia e turismo: «Abbiamo mirato a consolidare le attività economiche, a promuovere la collaborazione fra le diverse categorie e a sviluppare un nuovo concetto per lo sviluppo della città. Il nuovo marchio Merano non è solo un marchio turistico, bensì una strategia di sviluppo per l'intera città che dovrà essere applicata in tutti i settori».















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