Turismo, Cermes sfida Merano
Il piano di sviluppo. La giunta provinciale approva un documento che prevede 200 nuovi posti letto e 70 piazzole Accolta solo parzialmente la richiesta avanzata a inizio anno dal consiglio comunale, diretta a un aumento pari al 50%
Cermes. Mentre Merano continua a dormire sonni tranquilli in tema di programma di sviluppo turistico legato all’ampliamento o alla costruzione di nuove strutture ricettive (l’unica approvata in questi ultimi due anni è stato il raddoppio dell’hotel Eremita, in val di Nova, che partirà a fine ottobre), i paesi del circondario scalpitano. Di Postal nelle scorse settimane abbiamo già detto, con l’intenzione dell’amministrazione comunale di creare tra il confine con Merano e il mobilificio Etschland di almeno due maxi strutture ricettive. All’appello ora risponde anche Cermes, che nei giorni scorsi si è visto approvare dalla giunta provinciale il piano di sviluppo turistico varato ancora a inizio anno.
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Cermes aveva chiesto alla Provincia di poter realizzare trecento nuovi posti letto (cento dei quali attraverso ampliamento di strutture esistenti e altri 200 in nuove zone ancora da iddividuare) oltre a cento nuove piazzole per campeggio. In pratica un aumento di addirittura il 50% dei posti letto che oggi il piccolo Comune tra Merano e Lana offre ai turisti (oggi i posti letto sono 640). La Provincia però ha giudicato eccessiva la richiesta, ridimensionandola a 200 posti letto indifferentemente se realizzati in nuove strutture o con ampliamenti di hotel esistenti.
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Cermes negli ultimi 33 anni ha perso 185 posti letto, riduzione concentrata tra gli anni Ottanta e fine scorso secolo. Altri due dati hanno portato la Provincia alla decisione di accogliere solo parzialmente la richiesta del consiglio comunale del paese: negli ultimi anni a Cermes si è verificata, così si legge nelle motivazioni della decisione provinciale, una costante diminuzione del 15% dei pernottamenti e l’utilizzo dei posti letto esistenti si è fermato al 35,7% contro una media provinciale del 46%. I duecento nuovi posti letto che potranno essere costruiti dovranno essere suddivisi al minimo tra due strutture, visto che il massimo consentito per un hotel unico è di 140 posti letto. In tema di campeggio dalle cento piazzole richieste, Cermes potrà autorizzarne la costruzione di al massimo 70.
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Con questa decisione Merano inizia a sentirsi sempre più accerchiata dalle possibili costruzioni di nuovi alberghi ipotizzate dai Comuni che la circondano e in questa situazione non pare presentarsi all’orizzonte nessun’altra iniziativa interna, dopo la mano pesante utilizzata negli ultimi due anni dalla giunta del sindaco Paul Rösch, che ha bocciato tutte le proposte presentate tranne quella dell’ex vicesindaco Diego Cavagna.