Turismo, la primavera fa sperare gli albergatori 

Il ponte pasquale. Buona la presenza di ospiti negli hotel e “boom” di campeggiatori Comincia domani il Flower Festival: «È in un weekend strategico per fargli acquisire vigore»


Sara Martinello


Merano. Anche uest’anno la Pasqua ha portato a Merano parecchi turisti, complici il bel tempo e le ferie lunghe di diversi Länder della Germania. Nonostante i dati precisi ancora manchino, l’Azienda di soggiorno segnala una buona richiesta in ambito ricettivo, con la soddisfazione di albergatori e ristoratori. Sembra, tra l’altro, che ci sia stato un vero boom di campeggiatori, tanto che non ci sarebbero più parcheggi disponibili fino a Tesimo. E si qualifica come precisa scelta strategica la collocazione del Merano Flower Festival, che si inaugurerà domani, a ridosso della Pasqua.

Vince il territorio.

Va detto che la Pasqua richiama ospiti a prescindere dagli eventi di contorno, che si tratti della gara delle papere, sentita principalmente dai meranesi e vista come un’occasione simpatica e quasi folcloristica dai turisti, o del Flower Festival. «Vince il periodo pasquale come idea di vacanza – spiega Daniela Zadra, direttrice dell’Azienda di soggiorno –, e vince il territorio. Le passeggiate tra i meli in fiore, il sole, la cinta montuosa. Gli eventi non danno incoming, bensì soltanto intrattenimento. Il Flower Festival ha un ruolo nella venuta dei turisti, sebbene sicuramente entro un raggio più ristretto, più o meno 300 chilometri». Che non sono pochi, ma non impediscono nemmeno la “toccata e fuga”: dobbiamo aspettarci l’arrivo di molti pullman? «No, perché per quanto riguarda le gite giornaliere non abbiamo spinto sui gruppi, nella comunicazione pubblicitaria. Fa eccezione un target selezionato, quello dei Garden Club, cioè persone radunate attorno a un ideale del bello, con potenziale d’acquisto», risponde Zadra. Obiettivo dell’Azienda è di sviluppare il potenziale della primavera, lavorando sul concetto del viverla nella città. «Senza metterci in competizione coi comuni limitrofi, bensì sviluppando un posizionamento in base all’identità di Merano, che potrebbe configurarsi come alternativa di prima scelta rispetto ai finesettimana al lago di Garda o sulle spiagge venete e romagnole. Quindi non solo “Merano è bella”, ma anche “Merano offre”, senza confronti in negativo con altre valide realtà turistiche».

La scacchiera dei weekend.

La seconda edizione della kermesse dedicata alla flora si appoggia al ponte di Pasqua per catturare l’attenzione dei turisti già nel meranese. È una strategia precisa, come spiegato da Zadra: «Abbiamo inserito il Flower Festival in un ponte già dotato di una buona occupazione alberghiera. Così, quando la manifestazione avrà acquisito vigore, in qualche modo una sua autonomia, potremo spostarlo in un finesettimana “debole”, cioè con poche presenze». La scelta sembra destinata a ricadere sempre sui finesettimana, in modo da dare ai vivaisti la possibilità di partecipare senza abbandonare le loro attività nelle città di provenienza.

Fiori e piante in città.

L’inaugurazione del Merano Flower Festival è prevista per domani, a mezzogiorno, sulla terrazza del Kurhaus. Mentre l’anno scorso aveva abbellito il parco delle Terme, quest’anno la mostra-mercato (l’evento clou della manifestazione) sarà sul Lungopassirio: domani dalle 14 alle 19, venerdì 26 e sabato 27 dalle 9.30 alle 19, domenica 28 dalle 9.30 alle 18. Il programma di domani prevede momenti di musica (col gruppo Squartet), di danza (con la scuola Only Dance) e le premiazioni dei migliori stand. Dalle 14 sarà fruibile nella sala meeting del Kurhaus la mostra di Gigi Sommese “Merano in posa – Un omaggio alla mia città, un percorso fotografico a passo di danza”. Parteciperanno alla mostra-mercato una quarantina di espositori italiani e internazionali selezionati dalla giornalista piemontese Mimma Pallavicini. Un tripudio di piante, fiori, varietà nuove e rare, profumi e colori, ma anche attrezzature e articoli da giardino, tra le sculture floreali le e altre opere con cui l’uomo interpreta la natura. Alla mostra mercato parteciperanno vivai specializzati in un ampio ventaglio di specie vegetali, dalle piante più rustiche per il giardino roccioso di quota alle più esotiche succulente messicane.

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