Vaccini, le Rsa del Burgraviato tendono la mano agli over 80
Scena e Tirolo. Il personale infermieristico partecipa all’iniziativa del medico di famiglia «Siamo sempre disponibili, dentro e fuori dalle residenze». Alla base, una convenzione con l’Asl
Burgraviato. Non “solo” gli anziani ospiti delle case di riposo. Gli infermieri di Tirolo e di Scena si adoperano anche per chi risiede al di fuori delle residenze per anziani e danno un aiuto concreto al medico di famiglia di Tirolo – il dottor Eugen Sleiter – nella complessa macchina della campagna vaccinale mirata a immunizzare gli over 80 dei paesi limitrofi a Merano. Dopo la prima somministrazione, che ha riscosso grande consenso nella popolazione sopra gli ottant’anni d’età, tra pochi giorni sarà la volta della seconda dose, quella che garantirà ai vaccinati l’immunità dal Covid-19 per i mesi necessari a completare la campagna sulla più larga scala possibile.
Tutto nasce dalla collaborazione tra il Comprensorio sanitario di Merano e la Comunità comprensoriale del Burgraviato, siglata in una recente convenzione che risponde all’accresciuto carico di lavoro per l’Azienda e per il personale sanitario. Ha concorso alla decisione il fatto che “in conseguenza dell’aumento del numero dei contagi da Covid-19 registrato nella provincia negli ultimi mesi è aumentato il numero dei collaboratori dell’Asl che vengono a mancare per tale motivo”, è scritto nella delibera. Così alle assunzioni di personale si è deciso di aggiungere le convenzioni con altri enti che possano mettere a disposizione personale dell’area sanitaria.
Tre dei quattro infermieri cooptati per aiutare il dottor Sleiter (che ha dato il via alla campagna vaccinale sugli over 80 il giorno dopo il collega Domenico Bossio, di Lana, il primo in Alto Adige) provengono dalla casa di riposo di Tirolo. Chiaramente altri sono rimasti nella struttura, in modo da garantire assistenza e cure agli ospiti. «Abbiamo aiutato a preparare le dosi e dato una mano con le somministrazioni. La risposta è stata buona», fanno sapere da Tirolo. Da Scena invece è arrivata Myriam Waldner, coordinatrice infermieristica della casa di riposo, i cui responsabili medici sono Jörg Ladurner, geriatra, e Sigrid Pfeifer, anche lei medica di base (a Merano). Su 19 ospiti, la settimana appena passata non si contava nemmeno un positivo. «Teniamo tutto sotto controllo anche grazie al dottor Ladurner – ci spiega al telefono l’infermiera Mihaela Cruceru – e dove possiamo aiutare noi ci siamo. Già l’estate scorsa, il 12 e il 13 giugno, abbiamo dato il nostro contributo nell’ambito dei test rapidi». Nella casa di riposo la prima dose di vaccino è già stata somministrata, sia agli ospiti sia ai dipendenti che hanno dato il loro assenso all’immunizzazione. Il 2 febbraio ci sarà il richiamo. S.M.