Valanga killer a malga San Valentino, chiesto il rinvio a giudizio

Bolzano. È stata presentata richiesta di rinvio a giudizio per cinque persone per la morte nel gennaio del 2018 di due donne tedesche, una quarantacinquenne e sua figlia undicenne originarie di...



Bolzano. È stata presentata richiesta di rinvio a giudizio per cinque persone per la morte nel gennaio del 2018 di due donne tedesche, una quarantacinquenne e sua figlia undicenne originarie di Ludwigsburg, cittadina del Baden-Württemberg. Erano decedute a seguito di una valanga che le aveva travolte mentre stavano affrontando un’uscita di scialpinismo nell’area di malga San Valentino in Alta Venosta. I cinque sarebbero componenti dello stesso gruppo di escursionisti,e sarebbero accusati di omicidio colposo e di aver innescato la valanga.

Era il 3 gennaio 2018 quando si verificò la tragedia. La comitiva aveva deciso di affrontare la gita nonostante le condizioni meteorologiche avverse e gli avvertimenti. La slavina seppellì le due donne. La bambina fu estratta senza vita, la mamma spirò poche ore dopo in ospedale.

La Procura, dopo circa due anni di indagini, ha ritenuto di possedere elementi sufficienti per chiedere il processo. Nell’ottobre scorso in udienza il professore svizzero Jürg Schweizer, esperto di valanghe, aveva esposto le conclusioni della propria perizia dicendo sostanzialmente che quell’escursione non si sarebbe dovuta affrontare, in quanto il pericolo di un distacco di rilevanti masse di neve era infatti molto elevato.













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