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Ventiquattro disoccupati assunti in municipio 

Personale. Si tratta di contratti a progetto che puntano al reinserimento professionale, riguardanti  per lo più over 50. In servizio anche persone con disabilità o destinate ai lavori socialmente utili



MERANO. Ventiquattro persone (ex) disoccupate sono in servizio per il Comune. Con mansioni fra le più diverse, dalla giardineria all’archivio agli uffici tecici. È emerso nella fotografia dell’organigramma fornita dall’assessore al personale Nerio Zaccaria che ha voluto porre l’accento sul profilo sociale del tema, «rispetto al quale i diversi governi hanno dato continuità, quello in corso non escluso. Un profilo forse poco conosciuto, ma nel quale crediamo molto».

Il quadro.

Nell’ultima seduta di giunta l’esecutivo ha varato un’operazione di riassetto dell’organigramma comunale. «La macchina amministrativa del Comune conta complessivamente 400 dipendenti, assegnati a 30 diversi settori organizzativi» precisa Zaccaria. «Abbiamo ragionato su alcuni interventi necessari per rendere più funzionale la struttura organizzativa e adattarla alle nuove esigenze». Queste le modifiche sostanziali decise dall’esecutivo, ferme restando le attuali cinque ripartizioni (1 Affari generali, 2 Risorse finanziarie e patrimoniali, 3 Edilizia e servizi tecnici, 4 Polizia locale e protezione civile, 5 Istruzione, cultura e servizi sociali): delle tre Unità speciali - Unità speciale protezione del clima e adattamento ai cambiamenti climatici, Unità speciale mobilità e Unità speciale marketing cittadino e sviluppo economico - quest’ultima passa in quota alla Ripartizione 5; l’Ufficio personale risponderà direttamente alla direzione, ovvero alla Segretaria generale, dottoressa Lucia Attinà; l’Ufficio sport viene invece trasferito dalla Ripartizione 5 alla Ripartizione 1; vengono create due nuove direzioni di ufficio per l’Ufficio contabilità e tributi e l’Ufficio urbanistica ed edilizia privata.

«I dirigenti, dei quali siamo moderatamente soddisfatti e che verranno quasi tutti riconfermati, rimarranno in carica quattro anni, anziché tre come avvenuto finora, così da consegnare al nuovo esecutivo che verrà eletto nel 2025 un apparato amministrativo a pieno organico e perfettamente funzionante», prosegue Zaccaria.

I progetti sociali.

«Mi preme però sottolineare anche un altro aspetto, che spesso sfila in secondo piano e che considero di grande importanza sociale. Oltre che a 400 dipendenti, il Comune di - nell’ambito di progetti specifici e per una spesa complessiva di 332.000 euro, in parte coperta da contributi - offre ogni anno un’opportunità professionale a diverse di persone che hanno difficoltà a re/inserirsi nel mondo del lavoro. Si tratta di uomini e donne disoccupati (attualmente 24), di persone diversamente abili (al momento 11), di giovani che chiedono di poter effettuare stage presso gli uffici municipali (35-40 ogni anno, a fronte di oltre 90 domande in media) o che sono chiamati a svolgere lavori socialmente utili (dai 20 ai 30 ogni anno)». Non nega, Zaccaria, il problema dei concorsi per assunzioni spesso deserti o giù di lì: «Il posto pubblico non ha più l’appeal di un tempo». Ma non è possibile pescare dal bacino di persone di cui sopra? «Purtroppo, pur essendoci tra queste figure dalle indubbie professionalità, spesso mancano i requisiti per partecipare ai concorsi».

 













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