Via Nazionale, incrocio più sicuro al «Dopolavoro»

Merano. Allestita la prima parte del cantiere per la messa in sicurezza dell'incrocio fra via Nazionale e la strada di accesso al Dopolavoro e per la realizzazione di un percorso pedociclabile nel...



Merano. Allestita la prima parte del cantiere per la messa in sicurezza dell'incrocio fra via Nazionale e la strada di accesso al Dopolavoro e per la realizzazione di un percorso pedociclabile nel tratto compreso fra il Dopolavoro e via Fermi. L'obiettivo è quello di garantire un collegamento più sicuro fra le zone abitate di Sinigo e la struttura sportivo-ricreativa.

«Se vogliamo ridurre il traffico motorizzato, dobbiamo proporre collegamenti sicuri e attraenti soprattutto per quei tratti di strada che si possono percorrere comodamente a piedi o coi mezzi a pedali», ha spiegato il sindaco Paul Rösch.

«Questi provvedimenti sono un punto importante del Piano dettagliato del traffico di Sinigo e una richiesta già avanzata diverso tempo fa dal comitato di quartiere», ha precisato l'assessora alla mobilità Madeleine Rohrer, che ha poi aggiunto: «Vogliamo rendere più sicuro questo tratto di strada molto trafficata per i pedoni e per i ciclisti».

A questo scopo verrà risistemato l'incrocio situato dinnanzi al Dopolavoro: l'attraversamento verrà messo in sicurezza mediante un'isola divisoria di carreggiata, in modo tale da poter prolungare poi, con un tratto pedociclabile sul lato destro della strada (per chi proviene da Merano), il percorso fino all'incrocio con via Fermi.

Nell'ambito di un successivo progetto verrà anche allargato a due metri il marciapiede che corre lungo via Nazionale, nel tratto fra l'incrocio con via Tellini e il Dopolavoro, attualmente stretto e sconnesso.

L'assessore all'innovazione e alle infrastrutture Diego Zanella ha sottolineato l'ottima collaborazione con i tecnici della Ripartizione strade della Provincia (via Nazionale è infatti di loro competenza). «Via Nazionale è una delle arterie meranesi più trafficate e richiede quindi da parte nostra massima attenzione».

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