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Microplastiche nell’Adige, i pescatori fanno scattare l'allarme

L'episodio si è verificato nel tratto di fiume nei pressi di Egna: i due pescatori insospettiti da una grande macchia verde. Avvertito prima il guardiapesca e poi le autorità competenti



BOLZANO. Allarme inquinamento da microplastiche, nella mattinata di sabato 6 marzo, nel fiume Adige. Sono stati due pescatori a notare una grande macchia di granulato di plastica verde che galleggiava in acqua, nel tratto di fiume nei pressi di Egna.

All'arrivo del guardiapesca volontario dell'Associazione Pescatori Bolzano, gran parte del granulato era già stato disperso dalla corrente. Una parte di esso, tuttavia, era ancora ben visibile lungo la riva dove si era depositato. Col dubbio che si potesse trattare di un reato ambientale sono stati contattati l'Ufficio Tutela acque e l'Ufficio Caccia e Pesca così è stato appurato che il particolato era fuoriuscito da uno scarico di acque bianche.

Nei prossimi giorni le autorità competenti proseguiranno con gli accertamenti. Attualmente i sospetti ricadono su un'azienda di lavorazione della plastica che avrebbe conservato in modo improprio il granulato.

Fondamentale il ruolo dei pescatori in veste di sentinelle e difensori degli ambienti acquatici: se i due pescatori non avessero reagito immediatamente, e informato guardiapesca e autorità competenti, questo reato ambientale probabilmente non sarebbe stato scoperto.

Inquinamento fiume Adige da microplastiche

Inquinamento da microplastiche nel fiume Adige, nei pressi di Egna: a scoprirlo sono stati due pescatori













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Valeria Frangipane

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