I FINANZIAMENTI

Olimpiadi invernali 2026, da Roma 82 milioni di euro per le opere: c'è l'accordo

Gli investimenti riguardano soprattutto la mobilità. Ecco le sette opere (nella foto la stazione di Dobbiaco)



BOLZANO. Via libera della giunta provinciale di Bolzano allo schema di accordo con il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti per il finanziamento e la realizzazione delle opere legate allo svolgimento delle Olimpiadi invernali 2026. Sette le opere considerate essenziali, per le quali è previsto un investimento di 82 milioni di euro a carico di un fondo statale. «Il progetto complessivo punta a migliorare gli accessi e i collegamenti con stazioni, centri di mobilità e territori confinanti, a rendere più scorrevole e sicuro il traffico e a rendere più accessibile la zona interessata dallo svolgimento delle Olimpiadi. ha annunciato l'assessore Daniel Alfreider».

«Con l'accordo diamo il via ad un progetto di mobilità di lungo periodo che andrà oltre le Olimpiadi e porterà un valore aggiunto per tutto il territorio», ha commentato l'assessore Daniel Alfreider, il quale ha poi elencato gli obiettivi da raggiungere: migliorare gli accessi a stazioni e centri mobilità, agevolare i collegamenti con Belluno, Tirolo e A22, rendere più scorrevole e sicuro il flusso di traffico lungo l'asse della Val Pusteria, e garantire un'ottima raggiungibilità dal punto di vista turistico.

Per quanto riguarda la Provincia di Bolzano sono state individuate una serie di opere cosiddette essenziali, alle quali si affiancano le opere connesse e quelle di contesto. Il tutto, una volta raggiunta l'intesa con i comuni interessati, è stato inserito in uno schema di accordo con il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti che ha ricevuto il via libera da parte della giunta provinciale. Fra le opere essenziali, ovvero quelle previste dal dossier di candidatura come necessarie per l'accessibilità ai siti di gara, ne figurano sette che saranno finanziate da un fondo statale riservato con un investimento pari a 82 milioni di euro.

Si tratta della costruzione di un nuovo incrocio ed un nuovo accesso sulla strada statale della Pusteria verso Anterselva (15 milioni di euro), del potenziamento della strada statale della Val Pusteria (10 milioni), di un nuovo collegamento con la stazione dei treni di Dobbiaco (13 milioni), di un miglior collegamento tra San Cassiano e Cortina (5 milioni), della demolizione e ricostruzione di un ponte ad Anterselva (2,3 milioni) e della ristrutturazione dell'incrocio per Sesto Pusteria (7,6 milioni) e della circonvallazione di Perca (29 milioni). Fra le opere ferroviarie vi è invece la variante della Val di Riga (150 milioni di euro) che verrà però finanziata da RFI. Rientrano nell'accordo con il MIT anche l'accesso al centro di mobilità di Brunico (opera di contesto - 4 milioni) e il potenziamento dello svincolo di Varna che dalla A22 porta in Val Pusteria (opera connessa - 16 milioni). Entrambe potranno essere realizzate sfruttando gli eventuali risparmi nella realizzazione delle opere essenziali. 













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