grandi predatori

Orsi e lupi, Kompatscher: «In Europa apertura a rivedere le norme, non c’è più il rischio di estinzione»

Il governatore ha riferito dei colloqui avuti a Bruxelles: «Nostri disegno di legge riguarderà gli esemplari problematici, ma serve un piano di gestione»

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BOLZANO. Sul tema dei grandi predatori "c'è movimento anche in Europa ed il parlamento ha rivisto la propria posizione". Lo ha detto il presidente della Provincia Arno Kompatscher, che ha riferito alla giunta provinciale il contenuto dei colloqui avuti la scorsa settimana a Bruxelles con rappresentanti politici e delle istituzioni Ue.

"Ho potuto notare - ha aggiunto - che c'è un'apertura verso una revisione delle norme europee, per il semplice fatto che, da quando è stata firmata la direttiva 'Habitat', la situazione è cambiata completamente ed il rischio di estinzione non c'è più". "Ora bisogna passare, come è avvenuto anche per molte specie protette, ad un diverso sistema di gestione, che non significa che orsi e lupi non siano più protetti - ha proseguito Kompatscher - ma che il livello di protezione è minore, per cui si riesce ad arrivare ad una regolazione della consistenza e della presenza in determinati territori".

La Provincia di Bolzano, ha riferito ancora il presidente, sta anche lavorando, sia a livello nazionale che europeo, per realizzare "una collaborazione tra le regioni interessate", ad esempio con "un piano di management per l'arco alpino". È, inoltre, in preparazione un disegno di legge provinciale che consenta un provvedimento nel caso di esemplari problematici anche nel caso l'Ispra non esprime il parere attualmente previsto dalla legge. "Questo, però, è il tema che riguarda il caso del singolo animale problematico - ha avvertito Kompatscher - ma successivamente si dovrà di sicuro passare ad una regolamentazione più ampia che preveda piani di gestione". 













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