PENSIONI

Pensplan, le donne prendono la metà degli uomini

«Causa part-time indispensabile previdenza complementare»



BOLZANO. Per i diversi percorsi di vita e familiari le donne percepiscono in media una pensione molto più bassa rispetto agli uomini. Più precisamente l'importo medio mensile della pensione di vecchiaia è pari a 735 euro per le donne rispetto ai 1.433 euro per gli uomini. «Con l'introduzione del nuovo sistema di calcolo delle pensioni basato esclusivamente sui contributi previdenziali versati nel corso della vita lavorativa è sempre più indispensabile provvedere per tempo al proprio futuro».

Per sensibilizzare le donne a questa tematica prendono il via gli Equal Pension Days di Pensplan, giornate di informazione e confronto sul tema della disparità pensionistica fra uomo e donna. La giornata di apertura prevede due tavole rotonde a Bolzano e a Trento sul tema dell'educazione finanziaria e della previdenza al femminile. La differenza tra uomo e donna in tema di pensioni si spiega facilmente. Il gap salariale tra donne e uomini e le lacune previdenziali riconducibili a periodi di astensione totale dal lavoro o con forme di lavoro a tempo parziale per maternità, per la cura dei figli o dei familiari sono motivo di un futuro economico incerto per molte donne. Più del 40% della popolazione femminile in Regione lavora con contratti di lavoro a tempo parziale. Il gap salariale ha immediate ripercussioni sulle pensioni. 













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