A Brunico partono i lavori Nasce il nuovo palaghiaccio 

Si apre il cantiere. Tre anni per costruire l’impianto coperto con 2 piste e 3 mila posti in tribuna Sorgerà in zona scolastica vicino alla palestra d’arrampicata e sostituirà lo storico «Lungorienza»


Fausto Da Deppo


Brunico. L’amministrazione comunale di Brunico ha ufficialmente consegnato i lavori per la costruzione del nuovo impianto per sport su ghiaccio. Il 16 maggio scorso, il raggruppamento temporaneo di imprese composto da Unionbau, Elpo, Leitner Electro, Vitralux, Pichler Projects e J. Schmidhammer si era aggiudicato l’appalto. Lunedì, i lavori sono stati consegnati dal sindaco Roland Griessmair e da Gustav Mischi, direttore dell’Azienda Pubbliservizi di Brunico committente dei lavori, che aveva ricevuto dal Comune la somma di 17 milioni 910.000 euro, corrispondente al preventivo di spesa approvato dal consiglio comunale, detratte le spese di progettazione pari a 846.106,38 euro finanziate direttamente dal Comune.

In precedenza, la giunta Griessmair aveva approvato il trasferimento di 17.146 metri quadrati sempre alla Pubbliservizi Brunico in vista della costruzione dell’impianto in zona scolastica, vicino alla palestra d’arrampicata.

Il palaghiaccio che manderà in pensione lo storico “Lungorienza” sarà interamente coperto e viene realizzato (circa tre anni i tempi di cantiere) secondo il progetto dello studio bolzanino CeZ (Calderan Zanovello). Sono previste due piste, una per le partite di hockey dell’Hc Val Pusteria e altri appuntamenti sportivi, l’altra per il pattinaggio libero e l’uso da parte di associazioni e scuole. Alle due piste verrà affiancato un impianto per il curling. Oltre tremila i posti sulle tribune.

“Sono felice dell’inizio dei lavori - ha detto il sindaco Griessmair - Sorgerà una struttura di massima importanza per la città dello sport Brunico. Il nuovo impianto sarà multifunzionale e verrà utilizzato per le varie discipline di sport su ghiaccio a livello scolastico, popolare ed agonistico”.

L’aggiudicazione dell’appalto aveva premiato l’Ati citata tra tre offerte presentate, dopo che a inizio anno era andata deserta una gara. In precedenza, in estate, Pubbliservizi aveva ritirato una prima offerta dopo segnalazioni dal Collegio dei costruttori che avevano portato alla verifica dei prezzi d’appalto.













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