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A San Candido un ponte per eliminare il passaggio a livello e un tunnel contro le inondazioni

Il sovrappasso  che potrebbe essere realizzato in tempi relativamente brevi con i contributi infrastrutturali dei fondi olimpici (rendering Dipartimento Mobilità)



BOLZANO. Per incrementare l'uso del trasporto ferroviario, come prevede anche l'"AltoAdigePlan" per la mobilità, è necessario eliminare le barriere per il treno, come gli ancora numerosi passaggi a livello, tra cui quello di San Candido. "Più volte i treni vengono cancellati a causa di problemi ai passaggi a livello", ha spiegato Daniel Alfreider, assessore provinciale alla mobilità.

Poiché un sottopassaggio della strada statale, del collegamento ferroviario e del fiume Drava sarebbe estremamente costoso e l'interferenza con le acque sotterranee causerebbe numerosi problemi, è stato esaminato un nuovo progetto per un sovrappasso presentato nella località dell'Alta Val Pusteria da Florian Knollseisen, vicedirettore dell'Ufficio tecnico strade est, e dall'ingegnere Michael Pfeifer. Si tratta di un ponte che s'inserirebbe nel paesaggio e potrebbe essere realizzato in tempi relativamente brevi grazie al finanziamento incrociato con i contributi infrastrutturali dei fondi per le Olimpiadi del 2026.

L'assessore provinciale alla protezione civile, Arnold Schuler, ha sottolineato l'importanza della protezione dalle inondazioni per San Candido. "Gli eventi degli anni '60, ma anche le conseguenze delle nevicate e delle tempeste degli ultimi anni hanno dimostrato che dobbiamo agire rapidamente. I cambiamenti climatici provocano sempre più spesso ondate di piena", ha detto Schuler. Oltre a misure già state realizzate, un tunnel di circonvallazione è essenziale per la sicurezza di San Candido, ha detto l'assessore.

Sandro Gius, direttore dell'ufficio Sistemazione bacini montani Est dell'Agenzia per la Protezione civile, e Dieter Schölzhorn, dello studio Valdemarin, hanno poi presentato i dettagli del progetto combinato tra circonvallazione Est e protezione dalle inondazioni che è già passato attraverso molte fasi progettuali. Il tunnel diventerà un importante scolmatore in caso di piena. La protezione contro le piene viene attivata solo quando il Rio di Sesto raggiunge una portata critica. In tal caso il traffico veicolare viene fermato, vengono effettuati dei controlli nel tunnel per verificare che non vi sia nessuno all'interno, dopodiché si può attivare il bypass. Dopo aver percorso il tunnel stradale, l'acqua viene restituita alla Drava dopo aver inondato i campi. Il progetto è attualmente in fase di approvazione.













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