Acqua potabile a 2.700 metri, riparte il progetto in Badia
Corvara. Questo periodo di emergenza da coronavirus ha impedito al progetto definitivo di compiere i passi decisivi. ma la famiglia di albergatori è decisa a continuare la strada per dotare corvara...
Corvara. Questo periodo di emergenza da coronavirus ha impedito al progetto definitivo di compiere i passi decisivi. ma la famiglia di albergatori è decisa a continuare la strada per dotare corvara di uno stabilimento per imbottigliare l’acqua potabile che sgorga a quota 2700 metri sopra il campo da golf. si attende solo il benestare della provincia per l’imbottigliamento e occorre verificare la possibilità di ricevere i necessari contributi. l’idea trova d’accordo anche il sindaco robert rottonara. la famiglia era proprietaria di alcune quote della stalla sociale di corvara, che ha chiuso da tempo. poi ha continuato ad avere le quote di un pezzo di terreno sul quale ora vorrebbe realizzare l’impianto per l’imbottigliamento dell’acqua, le cui fonti si trovano in località plan fistì. la famiglia di albergatori ha predisposto il relativo progetto di massima, che deve ottenere i necessari benestare, primo di tutti quello per l’imbottigliamento, che deve essere rilasciato dalla provincia. passi dovranno essere compiuti anche per trovare eventuali finanziatori dell’idea che potrebbe concretizzarsi presto. e, appunto, il sindaco rottonara giudica interessante l’idea: «stiamo seguendo con attenzione gli sviluppi riguardanti questo progetto, anche se il comune ha ben poco da dire sulla questione, visto che il terreno per costruire lo stabilimento è privato. dovrà certamente essere salvaguardata la fornitura di acqua potabile alla zona artigianale, insediata nei pressi del golf. non si sa ancora quanta acqua potrà venire imbottigliata - prosegue rottonara - verificheremo a tempo debito le quantità ipotizzabili e poi prenderemo una decisione. l’unica cosa certa, per ora, è che l’acqua di montagna sarà imbottigliata in bottiglie di vetro e non di plastica per contribuire alla lotta contro l’inquinamento». il progetto, che ha subito un rallentamento a causa dell'emergenza da virus in atto, potrebbe riprendere il suo iter fra breve. l’aqua bad cortina a san vigilio di marebbe, il bad moos a sesto e i bagni di salomone ad anterselva sono stati riconosciuti dal ministero della salute come centri termali grazie alle proprietà benefiche. le strutture aqua bad cortina e bad moos sono caratterizzate da acque sulfuree, che hanno un effetto rilassante e sono utilizzate per trattare malattie dell’apparato locomotore e dermatologiche. E.D.