Auto travolta da una frana «Mi sento un miracolato» 

L’incidente. Fabio Guarino racconta gli attimi dopo l’incidente: «Liberato dal fango a mani nude» È stato dimesso dall’ospedale dopo una Tac: «Sono rimasti i dolori ma non ho nulla di rotto»


EZIO DANIELI


San lorenzo. Fabio Guarino, tecnico di ascensori siciliano che vive da anni in Alto Adige, può considerarsi un miracolato. È stato travolto da una frana mentre era in auto sulla Statale della Badia ed è uscito (quasi) illeso. Ieri, dopo la Tac, ha trovato comunque il tempo per ironizzare: «Illeso? Diciamo che qualche dolorino lo accuso».

La testimonianza dall’ospedale di Brunico.

«Mi hanno dimesso già in mattinata ma arrivato a casa ho avvertito dolori ovunque. All'ospedale, in un primo momento, pensavano si trattasse di una frattura al collo: i controlli che hanno eseguito hanno escluso fortunatamente ogni tipo di lesione. Sono tutto ammaccato ma devo dire che tutto sommato è andata bene». Fabio Guarino ricorda benissimo cosa è successo poco dopo l'ultima galleria verso San Lorenzo. «Ho visto bene un albero che è finito addosso alla mia auto. Poi un rivolo di acqua e fango che ha investito la mia auto che nel frattempo era finita fuori strada. Lì sono rimasto nell’abitacolo mentre l'acqua ghiacciata mi aveva coperto fino alla pancia. Non ho mai perduto conoscenza. Poco più tardi sono arrivati i vigili del fuoco volontari che hanno scavato, anche con le mani, per liberarmi. Ero in una posizione scomodissima, racchiuso in uno spazio esiguo. I pompieri, con un lavoro lodevole e svolto in una situazione pericolosa perché minacciava di cadere dal muro sovrastante alto 5 metri altro materiale franoso, sono riusciti a liberarmi. Con un'ambulanza sono stato trasportato all'ospedale di Brunico dove, dopo le prime cure ed essere stato dimesso. Sono poi tornato per fare la Tac. I controlli accurati hanno potuto accertare che non ho nulla di rotto». Guarino, che vive a San Sigismondo di Chienes, è stato assistito dalla mogliee dal figlio Alex.

Il racconto dei vigili del fuoco.

Nei pressi della prima galleria, fra Mantana e Longega, la Volkswagen è stata travolta dalla frana e trascinata per una trentina di metri. Il conducente è stato tratto in salvo e ricoverato all'ospedale di Brunico. La Statale è stata riaperta appena in tempo per il primo assalto invernale dei turisti con gli impianti aperti. Il pendio, dal quale si è staccata la frana, è instabile dopo l'ultima ondata di maltempo. Erano passate da poco le 22 dell'altra sera quando Guarino stava rientrando a casa. Arrivato nei pressi dell'ultima galleria della statale, già nel territorio comunale di San Lorenzo di Sebato, la sua Volkwagen è stata travolta da una frana staccatasi dal costone roccioso che sovrasta la strada. Più di 15 mila metri cubi di acqua, fango, un albero divelto si sono riversati sulla statale centrando in pieno l'auto che è stata trascinata per una trentina di metri. L'allarme è stato immediato e sul posto si sono portati i vigili del fuoco volontari di San Lorenzo oltre ai loro colleghi di San Vigilio, di Marebbe e di Mantana. Una quarantina di uomini hanno lavorato in condizioni precarie. «Siamo stati costretti ad usare anche le mani nude per raggiungere l'auto e liberare Guarino», ha raccontato Florian Gasser, comandante dei pompieri volontari di San Lorenzo. Il tecnico siciliano deve ringraziare il suo santo protettore se è riuscito a cavarsela senza gravi conseguenze. Dovrebbe cavarsela in una ventina di giorni salvo complicazioni. I vigili del fuoco volontari hanno tentato di liberare la strada dalla frana e di togliere anche l'auto dal punto in cui era finita sepolta dalla frana. «Ma le condizioni in cui dovevamo operare erano troppo pericolose -continua Gasser - e così abbiamo deciso di spostare al mattino seguente l'opera conclusiva dell'intervento». Ieri la Volkswagen è stata liberata e portata in una carrozzeria mentre al contempo il personale ed i mezzi del Servizio Strade della Provincia iniziava l'opera di pulizia della Statale della Badia dopo un sopralluogo dei geologi della Provincia. Il lavoro di sgombero della frana si è concluso verso le 13. Dopo il benestare del geologo, la statale è tornata percorribile.















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