Badia, Canins   si candida e sfida  Frenademetz 

Badia. Manfred Canins, per 25 anni direttore dell’Associazione Turistica Badia e del Consorzio Turistico Alta Badia, da otto anni libero professionista consulente di marketing turistico, si candida...



Badia. Manfred Canins, per 25 anni direttore dell’Associazione Turistica Badia e del Consorzio Turistico Alta Badia, da otto anni libero professionista consulente di marketing turistico, si candida come sindaco di Badia con una lista civica, in concorrenza con quella del sindaco uscente Giacomo Frenademetz.

“Ci basiamo su precisi valori - dice Canins - che sono: il rispetto delle persone, della proprietà e natura, la programmazione di uno sviluppo sostenibile da un punto di vista sociale–economico-ambientale, la trasparenza, l’uguaglianza, fiducia–apertura–condivisione e compartecipazione, l’unione di agricoltura e turismo, la comunità con valorizzazione delle associazioni e un futuro per i figli e gli anziani”.

La lista civica è in fase di preparazione. Negli ultimi tre anni, Canins ha seguito per conto di Brand Trust/Norimberga la costituzione di ABB – Alta Badia Brand (la società che si occupa del marketing turistico) e la fusione delle tre associazioni turistiche dell’Alta Badia in una unica che si chiama Associazione Turistica Alta Badia.

“Per chiudere il cerchio ed assicurare all’Alta Badia un futuro turistico e non solo - spiega la nuova lista - ci vuole però una politica turistica programmata e sostenibile, il che risulta compito del Comune o meglio dei Comuni di tutta la Val Badia”. È qui che Manfred Canins vuole dare il suo contributo dopo aver raccolto in questi ultimi anni esperienza in località diverse. Ha collaborato all’avvio del progetto Generation A/ Voglia di Artigianato Altoatesino, ha seguito la nascita del Villaggio dell’Alpinista Lungiarü e il nuovo posizionamento con relativi prodotti per Antermoia – Passo delle Erbe. Un bagaglio di esperienze che vorrebbe mettere a disposizione della popolazione. Uno degli argomenti che sta a cuore al gruppo, spiegano ancora i promotori della lista, è “la collaborazione fra le categorie e in particolare ristabilire un equilibrio e una situazione di rispetto reciproco fra l’agricoltura–turismo–Comune. La politica del gruppo, si dice ancora, “è basata su un sistema di condivisione e compartecipazione dove le decisioni non sono calate dall’alto ma decise a maggioranza e condivise. Il futuro va programmato in modo sostenibile da un punto di vista ambientale, sociale ed economico. Va salvaguardato ciò che ci permette di vivere, cioè l’ambiente naturale. Quello che conta è il benessere sociale, il quale non va necessariamente associato al reddito pro capito bensì alla qualità di vita data da valori importanti come da ambiente pulito e vivibile, socializzazione, sicurezza, stima reciproca, cultura, felicità”. E.D.













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