Badia, stagione difficile senza l’arrivo dei tedeschi 

Il punto di Alta Badia Brand. Il presidente Pertot: «Garantiti Coppa del mondo e grandi eventi ma le incertezze sono tante, a partire dalle regole da seguire per accoglienza e prevenzione»


Ezio Danieli


Alta badia. L’Alta Badia è pronta per la stagione bianca e si prepara ad accogliere i turisti, anche se quest’anno, chiaramente, l’inverno non si annuncia con le prospettive e le promesse degli anni scorsi. Gli impianti dovrebbero iniziare a funzionare il 5 dicembre, ma tutto è legato alla nuova ondata del virus che sta investendo anche la nostra provincia, dichiarata “zona a rischio” da un istituto germanico.

Come dire che i turisti germanici potrebbero non arrivare o arrivare in numero minore rispetto al recente passato, per evitare la quarantena alla quale dovrebbero poi sottoporsi.

Ieri c’è stata una riunione di Alta Badia Brand per fare il punto della situazione, una situazione, è stato osservato, che “varia di giorno in giorno”, fra incognite e incertezze nella programmazione e anche semplicemente nell’organizzazione delle misure di accoglienza e delle disposizioni di prevenzione sanitaria.

“Non è possibile impostare alcunché - ha affermato Andy Pertot, il presidente - anche se noi siamo pronti a fare il possibile per garantire la stagione, il suo avvio e la sua prosecuzione al meglio. I grandi appuntamenti sono garantiti, come le gare di Coppa del Mondo che si svolgeranno sulla Gran Risa, pur senza pubblico. Le altre manifestazioni di minore portata - ha continua Pertot - dovrebbero svolgersi regolarmente nel rispetto delle disposizioni anti-Covid. Ma il problema maggiore riguarda la chiarezza su cosa sarà possibile organizzare. Siamo tutti i giorni in contatto con la Provincia, che ci dà le indicazioni integrando quelle che vengono anche dallo Stato. Ma ci rendiamo conto dell’incertezza che domina. Speriamo che arrivino indicazioni utili e positive. Noi siamo pronti a partire, gli impiantisti anche. Non resta che sperare in tempi migliori”.

Saltati i vari mercatini che erano e sono tradizione nei vari paesi dell’Alta Badia, resta la consolazione per i due nuovi impianti che andranno a migliorare ulteriormente la già eccellente offerta impiantistica della vallata ladina. Il coronavirus, che aveva anticipato di un mese la chiusura della stagione sciistica 2019-20, e le incertezze nella ripartenza non hanno fermato gli investimenti e così, all’inizio dell’inverno, gli sciatori troveranno la nuova seggiovia La Brancia e la nuova seggiovia Costoratta, entrambi impianti realizzati da Leitner ropeways. La seggiovia Costoratta a Corvara sarà sostituita, sostanzialmente sulla stessa linea, da un impianto con cabine da 8 posti. Questa sarà la prima seggiovia coperta a 8 con la barra di sicurezza per bambini (e quindi priva di appoggia sci, come sarà anche la seggiovia La Brancia). L’impianto riveste un’importanza particolare, perché sulla linea del Sellaronda antiorario (verde) porta gli sciatori dal Passo Campolongo verso la zona Boé. Aumenta di dimensioni anche La Brancia a San Cassiano, che sarà sostituita, sul medesimo tracciato, da una moderna seggiovia a 6 posti ad ammorsamento automatico: la portata aumenterà da 1875 persone ogni ora a 2800. Si passa da un impianto a morse fisse a uno automatico e così per coprire il tragitto ci vorrà solo 1 minuto e 50 secondi rispetto ai circa 3 e mezzo richiesti con l’impianto precedente.















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