Brunico. Hanno il tono di chi si prende quasi una rivincita le dichiarazioni con cui il sindaco di Brunico Roland Griessmair annuncia in un futuro non troppo lontano l’ultimazione dei lavori per la realizzazione del nuovo palaghiaccio.

“Contro ogni previsione pessimistica anche dal punto di vista finanziario è tutto chiaro e l’impianto nell’estate 2021 sarà pronto per aprire i battenti. I costi complessivi di circa 22 milioni di euro - conferma Griessmair - sono finanziati. Per la realizzazione dell’impianto la Città di Brunico non ha contratto debiti”.

Nella riunione del 18 gennaio 2021 la giunta comunale ha concesso all’Azienda Pubbliservizi Brunico, che è proprietaria dell’impianto, un ulteriore finanziamento: 859.179 euro per i lavori di costruzione, 3 milioni 549.842 per l’arredamento e la sistemazione degli esterni e 508.238 per lavori aggiuntivi, arredamento aggiuntivo e spese impreviste. Anche la giunta provinciale ha concesso il finanziamento inizialmente garantito per l’importo di 14 milioni 480.000 euro.

“Il trasferimento dell’impianto all’Azienda Pubbliservizi Brunicosi è dimostrata una decisione previdente - continua il sindaco di Brunico - visto che il funzionamento dell’impianto stesso rappresenterà una sfida notevole dal punto di vista del consumo energetico e l’Azienda Pubbliservizi sarà in grado di offrire e mettere in atto le soluzioni più efficienti”.

Se i lavori procedono come previsto, precisa ancora l’amministrazione del capoluogo pusterese, l’impianto entrerà in funzione nel corso dell’estate e così si realizza il grande desiderio di tutti gli appassionati degli sport su ghiaccio a Brunico e oltre. “L’impianto soddisferà sia le esigenze dello sport agonistico che quelle dello sport scolastico e di tempo libero. Inoltre, potrà essere utilizzato per organizzare varie manifestazioni, quando questo sarà nuovamente possibile”, spiega Griessmair.

Un’altra sfida sarà quella della gestione dell’impianto, che viene affidata alla Sport e tempo libero Srl, una società inhouse della Città di Brunico. Attualmente sono in corso la creazione della struttura dirigenziale e amministrativa nonché la determinazione del concetto di gestione.

I lavori del nuovo palaghiaccio erano stati assegnati nel 2019 dopo che era andata deserta una precedente gara. “Avevamo ricevuto segnalazioni dal Collegio dei costruttori che hanno portato alla verifica dei prezzi d’appalto. Segnalazioni di prezzi troppo bassi”, aveva dichiarato l’ingegner Gustav Mischi dell’Azienda Pubbliservizi, spiegando che la Pubbliservizi aveva scelto di “ritirare il bando in autotutela procedendo a ridefinire l’appalto”. Il nuovo prezzo complessivo era stato ricalcolato con 2,3 milioni di euro in più rispetto all’importo definito inizialmente.