Il caso

Brunico, i vandali imbrattano edifici storici e palazzi pubblici 

Le indagini della Polizia locale. Colpiti con gli spray l’antico mulino “Hannes Mühle”, il municipio e il centro Elki Grazie alle telecamere di videosorveglianza è stato individuato il possibile colpevole, che ora si cerca di identificare


Marco Pellizzari


BRUNICO. A Brunico gli atti di vandalismo sono purtroppo frequenti, ma in questi ultimi tempi la novità in negativo riguarda gli obiettivi di quanti con spray e vernici imbrattano pareti e muri. Ebbene, gli imbrattatori hanno iniziato a prendere di mira edifici storici e palazzi e strutture pubblici. I segni del colore abusivo sono stati visti vicino all’affresco sull’antico mulino “Hannes Mühle” adiacente alla canonica, ma sono stati imbrattati anche una parete del garage sotterraneo del municipio, due proprietà private in Via Stegona e in Via Centrale ed anche il cancello del Centro Genitori Bambini “Elki” vicino alla chiesa parrocchiale.

Anche se negli ultimi mesi, a causa delle restrizioni alla circolazione notturna conseguenti alle misure restrittive per l’emergenza Covid, si sono registrati meno imbrattamenti o danneggiamenti, insomma, l’allarme resta e registra questi nuovi obiettivi.

Grazie all’installazione di telecamere nei punti “strategici” della città, qualche volta i responsabili possono essere per fortuna identificati e sanzionati. Ciò nonostante, proprio in centro si sono verificati recentemente diversi episodi di graffitismo abusivo su proprietà pubbliche e private.

Il simbolo raffigurato è sempre lo stesso, ma finora gli inquirenti non sono stati in grado di appurare se abbia un significato preciso o se sia semplicemente frutto di una fantasia ossessiva. Questi graffiti – si afferma in municipio - non hanno nulla a che vedere con la cosiddetta “arte alternativa”: si tratta indiscutibilmente di un danneggiamento intenzionale.

In seguito a diverse denunce di persone che hanno subito questi danni, sono state subito avviate indagini da parte della Polizia Locale. Grazie ad alcune registrazioni della videosorveglianza comunale, pare che sia stata ripresa la persona che si presume essere colpevole di questi atti di vandalismo che si protraggono ormai, sempre nelle ore notturne, da circa una settimana.

La Polizia Locale sta ora ricostruendo i movimenti della persona in questione per poterla identificare. Il comandante della Polizia Locale Stefan Haidacher sottolinea che per tali violazioni non sono previste solo elevate sanzioni pecuniarie.

L’imbrattamento di edifici storici o monumenti, come ad esempio quello accanto ad un affresco sull’antico mulino “Hannes Mühle” adiacente alla canonica, costituisce un reato che prevede tra l’altro la detenzione da tre mesi a due anni.













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